Attraverso una ricognizione di lungo periodo, l'articolo dà conto di cosa sono stati i beni comuni - proprietà collettive e usi civici - in Italia e quali le differenziazioni interne. Fin dalla seconda metà del Settecento il dibattito pubblico e i saperi scientifici hanno posto al centro di approfondite analisi il ruolo dei "commons" nell'economia e nella società. In una prima fase, che dura fino al fascismo, questo interesse si collega alla "questione proprietaria" e cioè all'affermazione di un regime moderno di proprietà delle risorse naturali. Nei decenni successivi al secondo dopoguerra, invece, questa categoria ritorna, soprattutto all'interno della tradizione giuridica sui beni pubblici e sotto l'influenza del dibattito internazionale, come aspetto rilevante della "questione ambientale".
La questione dei beni comuni in Italia
Corona Gabriella
2013
Abstract
Attraverso una ricognizione di lungo periodo, l'articolo dà conto di cosa sono stati i beni comuni - proprietà collettive e usi civici - in Italia e quali le differenziazioni interne. Fin dalla seconda metà del Settecento il dibattito pubblico e i saperi scientifici hanno posto al centro di approfondite analisi il ruolo dei "commons" nell'economia e nella società. In una prima fase, che dura fino al fascismo, questo interesse si collega alla "questione proprietaria" e cioè all'affermazione di un regime moderno di proprietà delle risorse naturali. Nei decenni successivi al secondo dopoguerra, invece, questa categoria ritorna, soprattutto all'interno della tradizione giuridica sui beni pubblici e sotto l'influenza del dibattito internazionale, come aspetto rilevante della "questione ambientale".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.