Apulian Pottery in Messapian Contexts

Apulian red-figure vases are present in Messapia especially in funerary contexts, while they rarely appear in cultual contexts. The chapter deals the Apulian Pottery (IV century BC) in the framework of the Messapian context. The topic is progressively developed through the themes of the Funerary Rituals and the Methodologies and Analyses of Finds (Distribution Patterns and Quantitative Analysis, Vase Shapes and Distribution, Functions and Vase-Shapes). Moreover, the Very Important Archaeological Sites (Vaste, Egnazia and Rudiae) are analyzed in deeper detail. The krater, included in only some adult male grave assemblages, is the most prevalent shape during the first half of the fourth century B.C. The relatively low total number of vases suggests that Apulian red-figure was likely a pricy commodity, reserved for a small circle of Messapian elites.

I vasi a figure rosse di produzione greca e magnogreca sono attestati in Messapia prevalentemente in contesti funerari, mentre più rara è la loro presenza in contesti santuariali. In questo lavoro si analizzano le attestazioni di ceramica apula a figure rosse (IV secolo a.C.) nei contesti messapici. A partire dai contesti archeologici il tema è stato sviluppato tenendo presenti le problematiche dei rituali funerari messapici e dello studio della classe ceramica (quadro di distribuzione e analisi quantitativa della classe ceramica, Forme e distribuzione dei vasi, forme e funzioni dei vasi). Nel quadro generale delle attestazioni è stata analizzata in dettaglio la presenza di tale classe ceramica nei siti archeologici più importanti della regione: Vaste, Egnazia e Rudiae. Il cratere, presente esclusivamente in alcuni corredi di maschi adulti, è la forma più attestata nella prima metà del IV sec.a.C. Il numero relativamente basso di vasi apuli a figure rosse suggerisce che si tratta di prodotti riservati alla ristretta cerchia delle elite messapiche.