Il libro come oggetto e la lettura come pratica rituale situata

This article regards the book as an object of/an object in a sensitive world, open as much to our percep- tion as to our manipulation, and it considers reading and, in particular, «recreational reading» as a social, situated, ritual practice belonging to a phenomenal field. Starting with its key elements and with the social, material and ritualistic conditions involved in its enactment, with how it is framed and what meaning it is given, the article presents an analysis of a practice, reading, and of the way it is passed on socially and taught, especially in schools.

Sulla base di una ricerca condotta con studenti e insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado, l'articolo guarda al libro come oggetto del/nel mondo sensibile, aperto tanto alla nostra percezione quanto alla nostra manipolazione, e considera la lettura, in particolare quella «di svago», quale pratica sociale, rituale e situata all'interno di un campo fenomenico. A partire dai suoi elementi costitutivi, dalle sue condizioni sociali, materiali e rituali di messa in atto, dalle rappresentazioni e dai processi di significazione che la investono, l'articolo pre- senta l'analisi di una pratica, la lettura, e della sua trasmissione sociale, in particolare all'interno della scuola.