Fra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento le questioni relative ai rapporti fra anima, mente e corpo e ai confini fra naturale e sovrannaturale, già al centro delle controversie scientifiche e teologiche e dell'azione dei tribunali della fede nella prima età moderna, venivano riattualizzate dalla diffusione delle teorie e delle pratiche terapeutiche del magnetismo animale e dai loro successivi sviluppi in direzione psicologica e spiritualistica. La documentazione prodotta dalla Congregazione del Sant'Uffizio testimonia le preoccupazioni suscitate da fenomeni che da un lato facevano temere un intervento del demonio, dall'altro minacciavano il monopolio della chiesa sul meraviglioso e l'irrazionale. Se inizialmente furono gli ecclesiastici, soprattutto italiani e francesi, a rivolgersi al Sant'Uffizio, nei dossier inquisitoriali si riscontra presto la presenza dei medici, sia come oggetto di esame, sia come autori o autorità di riferimento di voti e perizie. Il dibattito scientifico sull'esistenza del fluido di Mesmer o sulla fisiologia del sistema nervoso aiuta l'Inquisizione a superare l'iniziale di fronte a un fenomeno nuovo e difficilmente classificabile, e a distinguere fra i fatti spiegabili in termini naturali e quelli di cui si poteva invece rivendicare il carattere illusorio o soprannaturale.
Spiriti e fluidi. Medicina e religione nei documenti del Sant'Uffizio sul magnetismo animale (1840-1856)
2013
Abstract
Fra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento le questioni relative ai rapporti fra anima, mente e corpo e ai confini fra naturale e sovrannaturale, già al centro delle controversie scientifiche e teologiche e dell'azione dei tribunali della fede nella prima età moderna, venivano riattualizzate dalla diffusione delle teorie e delle pratiche terapeutiche del magnetismo animale e dai loro successivi sviluppi in direzione psicologica e spiritualistica. La documentazione prodotta dalla Congregazione del Sant'Uffizio testimonia le preoccupazioni suscitate da fenomeni che da un lato facevano temere un intervento del demonio, dall'altro minacciavano il monopolio della chiesa sul meraviglioso e l'irrazionale. Se inizialmente furono gli ecclesiastici, soprattutto italiani e francesi, a rivolgersi al Sant'Uffizio, nei dossier inquisitoriali si riscontra presto la presenza dei medici, sia come oggetto di esame, sia come autori o autorità di riferimento di voti e perizie. Il dibattito scientifico sull'esistenza del fluido di Mesmer o sulla fisiologia del sistema nervoso aiuta l'Inquisizione a superare l'iniziale di fronte a un fenomeno nuovo e difficilmente classificabile, e a distinguere fra i fatti spiegabili in termini naturali e quelli di cui si poteva invece rivendicare il carattere illusorio o soprannaturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.