L'identificazione delle mutazioni del gene delta-globinico è importante sia per la prevenzione della beta thalassemia omozigote sia per la conoscenza della variabilità genetica in studi popolazionistici. Centoquarantasei famiglie sono state selezionate mediante dosaggio dell'HB A2 <2% con HPLC. Per ogni portatore è stato effettuato anche lo studio familiare. Le mutazioni sono state identificate mediante PCR allele-specifica per la mutazione Hb A2-Yialousa e Hb A2-NYU, mediante DNA sequencing negli altri casi. Sono stati identificati 16 alleli, dei quali 10 rari e 5 nuovi. I nuovi mutanti sono riportati nella Tabella. In due casi le mutazioni portano ad un difetto talassemico o per la formazione di un codone di stop (delta cod 15 TGG>TAG) o per l'alterazione del consenso del sito di poliadenilazione (AATAAA>AATTAA). Negli altri 3 casi la mutazione porta ad una sostituzione aminocidica; tuttavia in nessun caso la nuova variante attesa è presente sul cromatogramma HPLC. Il confronto con il fenotipo delle mutazioni beta-globiniche suggerisce che nel caso delle mutazioni Hb A2-Catania ed Hb A2-Scarano l'assenza dell'Hb A2 variante potrebbe essere dovuta ad una comigrazione con la normale HbA; infatti, la variante beta con la stessa sostituzione da origine ad una "fast-mooving-band". Pertanto, i valori bassi di Hb A2 nei rispettivi portatori potrebbero essere dovuti soltanto a problemi tecnici di detection dell'Hb A2 variante. Nel caso della mutazione Hb A2-Foggia, invece, l'assenza della variante dovrebbe essere dovuta alla sua instabilità considerato che la variante beta corrispondente è associata ad un fenotipo di anemia emolitica (corpi di Heinz e riduzione della percentuale di variante circolante al 24%).

Nuove mutazioni delta-talassemiche in famiglie dell'Italia meridionale

Lacerra G;Musollino G;
2006

Abstract

L'identificazione delle mutazioni del gene delta-globinico è importante sia per la prevenzione della beta thalassemia omozigote sia per la conoscenza della variabilità genetica in studi popolazionistici. Centoquarantasei famiglie sono state selezionate mediante dosaggio dell'HB A2 <2% con HPLC. Per ogni portatore è stato effettuato anche lo studio familiare. Le mutazioni sono state identificate mediante PCR allele-specifica per la mutazione Hb A2-Yialousa e Hb A2-NYU, mediante DNA sequencing negli altri casi. Sono stati identificati 16 alleli, dei quali 10 rari e 5 nuovi. I nuovi mutanti sono riportati nella Tabella. In due casi le mutazioni portano ad un difetto talassemico o per la formazione di un codone di stop (delta cod 15 TGG>TAG) o per l'alterazione del consenso del sito di poliadenilazione (AATAAA>AATTAA). Negli altri 3 casi la mutazione porta ad una sostituzione aminocidica; tuttavia in nessun caso la nuova variante attesa è presente sul cromatogramma HPLC. Il confronto con il fenotipo delle mutazioni beta-globiniche suggerisce che nel caso delle mutazioni Hb A2-Catania ed Hb A2-Scarano l'assenza dell'Hb A2 variante potrebbe essere dovuta ad una comigrazione con la normale HbA; infatti, la variante beta con la stessa sostituzione da origine ad una "fast-mooving-band". Pertanto, i valori bassi di Hb A2 nei rispettivi portatori potrebbero essere dovuti soltanto a problemi tecnici di detection dell'Hb A2 variante. Nel caso della mutazione Hb A2-Foggia, invece, l'assenza della variante dovrebbe essere dovuta alla sua instabilità considerato che la variante beta corrispondente è associata ad un fenotipo di anemia emolitica (corpi di Heinz e riduzione della percentuale di variante circolante al 24%).
2006
Istituto di genetica e biofisica "Adriano Buzzati Traverso"- IGB - Sede Napoli
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