L'elevato rischio idrogeologico che insiste nel territorio della Regione Calabria mette a rischio importanti testimonianze archeologiche che coprono un arco temporale che va dalla Preistoria al Medioevo. La mancanza di una adeguata politica di programmazione e di gestione del territorio rende necessaria la realizzazione di strumenti di divulgazione e di comunicazione di prodotti cartografici specifici. Le carte archeologiche, unitamente a quelle del rischio idrogeologico e di erosione costiera, rappresentano infatti uno strumento indispensabile per avere un quadro conoscitivo delle aree archeologiche poste in zone caratterizzate da dissesto idrogeologico. Sono infatti numerosi i siti archeologici che si trovano in prossimità della linea costa e pertanto minacciati da intensi fenomeni erosivi da parte del mare. In questo studio è stato analizzato il sito dell'antica Caulonia (Monasterace Marina, RG) dove il fenomeno dell'erosione costiera, unito a ripetuti fenomeni a carattere alluvionale, hanno indotto importanti fenomeni di instabilità coinvolgendo manufatti archeologici. In questo contesto, è stato condotto uno studio volto alla valorizzazione del paesaggio storico ed archeologico per mezzo di dati telerilevati da piattaforma aerea e satellitare, nonché attraverso dati ricavati da cartografia storica e moderna. Il dataset di immagini così ottenuto è stato inserito in un geoDB e successivamente implementato in un WebGIS. Tale sistema, sviluppato con un'architettura basata su software free/open source, è stato articolato in tre Moduli: il Modulo geoDB gestisce in maniera integrata i dati relativi alle informazione archeologiche, topografiche e delle emergenze idrogeologiche; il Modulo GIS è utilizzato per le analisi spaziali ed il geoprocessing; il Modulo WebGIS (MapServer) consente la consultazione via web dei dati e delle informazioni archiviate ai fini della gestione dell'area archeologica. In conclusione, la realizzazione di un WebGIS consente di avere uno strumento in grado di integrare informazioni legate sia al rischio che al sito archeologico in oggetto. Inoltre tale sistema ben si presta come strumento di informazione e divulgazione della problematica del dissesto idrogeologico legato ai beni culturali.

WebGIS per il rischio Archeologico: stato dell'arte e problematiche nell'area di Caulonia.

Merola Pasquale;Mei Alessandro;Salvatori Rosamaria;
2015

Abstract

L'elevato rischio idrogeologico che insiste nel territorio della Regione Calabria mette a rischio importanti testimonianze archeologiche che coprono un arco temporale che va dalla Preistoria al Medioevo. La mancanza di una adeguata politica di programmazione e di gestione del territorio rende necessaria la realizzazione di strumenti di divulgazione e di comunicazione di prodotti cartografici specifici. Le carte archeologiche, unitamente a quelle del rischio idrogeologico e di erosione costiera, rappresentano infatti uno strumento indispensabile per avere un quadro conoscitivo delle aree archeologiche poste in zone caratterizzate da dissesto idrogeologico. Sono infatti numerosi i siti archeologici che si trovano in prossimità della linea costa e pertanto minacciati da intensi fenomeni erosivi da parte del mare. In questo studio è stato analizzato il sito dell'antica Caulonia (Monasterace Marina, RG) dove il fenomeno dell'erosione costiera, unito a ripetuti fenomeni a carattere alluvionale, hanno indotto importanti fenomeni di instabilità coinvolgendo manufatti archeologici. In questo contesto, è stato condotto uno studio volto alla valorizzazione del paesaggio storico ed archeologico per mezzo di dati telerilevati da piattaforma aerea e satellitare, nonché attraverso dati ricavati da cartografia storica e moderna. Il dataset di immagini così ottenuto è stato inserito in un geoDB e successivamente implementato in un WebGIS. Tale sistema, sviluppato con un'architettura basata su software free/open source, è stato articolato in tre Moduli: il Modulo geoDB gestisce in maniera integrata i dati relativi alle informazione archeologiche, topografiche e delle emergenze idrogeologiche; il Modulo GIS è utilizzato per le analisi spaziali ed il geoprocessing; il Modulo WebGIS (MapServer) consente la consultazione via web dei dati e delle informazioni archiviate ai fini della gestione dell'area archeologica. In conclusione, la realizzazione di un WebGIS consente di avere uno strumento in grado di integrare informazioni legate sia al rischio che al sito archeologico in oggetto. Inoltre tale sistema ben si presta come strumento di informazione e divulgazione della problematica del dissesto idrogeologico legato ai beni culturali.
2015
Istituto sull'Inquinamento Atmosferico - IIA
Caulonia
webgis
remote sensing
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/269763
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