SCHEDA N. 4 - IRRIGAZIONE E QUALITÀ DELLA PRODUZIONE AGRARIA La risposta qualitativa alla disponibilità idrica si contrappone alla risposta produttiva. Infatti, il regime idrico ottimale ai fini produttivi quasi mai coincide con l'optimum in termini di qualità della produzione (Fig. 1). Pertanto, per una programmazione irrigua sostenibile è necessario conciliare il livello produttivo con la qualità desiderata. La differente disponibilità idrica può agire a livello biochimico, fisiologico e morfologico, influenzando diversi attributi qualitativi in relazione alla specie e alla tipologia di prodotto (es.: granella, frutti, foglie). In generale, l'eccesso idrico favorisce il deterioramento qualitativo di molti frutti che presentano un minore contenuto di sostanza secca e di solidi solubili, il peggioramento delle caratteristiche organolettiche e una riduzione della shelf-life. Condizioni di limitato rifornimento idrico, invece, spesso migliorano diversi attributi qualitativi (Tab. 1), in relazione alla specie e alla fase fenologica in cui la limitazione idrica si verifica. Per il pomodoro, per esempio, si può osservare una riduzione lineare del contenuto di solidi solubili totali delle bacche in funzione della fase del ciclo colturale in cui viene interrotta l'irrigazione (Fig. 1). La gestione irrigua effettuata con i principi dello stress idrico controllato, pertanto, oltre a contribuire a ridurre il consumo di acqua e ad aumentare la sostenibilità ambientale della pratica irrigua, può rappresentare un valido strumento per ottenere prodotti di qualità, così come normalmente avviene nella produzione di uva da vino, delle olive da olio e per la frutta da consumo fresco (Sansavini et al., 2012).
Irrigazione e qualità della produzione agraria.
Cantore V;
2015
Abstract
SCHEDA N. 4 - IRRIGAZIONE E QUALITÀ DELLA PRODUZIONE AGRARIA La risposta qualitativa alla disponibilità idrica si contrappone alla risposta produttiva. Infatti, il regime idrico ottimale ai fini produttivi quasi mai coincide con l'optimum in termini di qualità della produzione (Fig. 1). Pertanto, per una programmazione irrigua sostenibile è necessario conciliare il livello produttivo con la qualità desiderata. La differente disponibilità idrica può agire a livello biochimico, fisiologico e morfologico, influenzando diversi attributi qualitativi in relazione alla specie e alla tipologia di prodotto (es.: granella, frutti, foglie). In generale, l'eccesso idrico favorisce il deterioramento qualitativo di molti frutti che presentano un minore contenuto di sostanza secca e di solidi solubili, il peggioramento delle caratteristiche organolettiche e una riduzione della shelf-life. Condizioni di limitato rifornimento idrico, invece, spesso migliorano diversi attributi qualitativi (Tab. 1), in relazione alla specie e alla fase fenologica in cui la limitazione idrica si verifica. Per il pomodoro, per esempio, si può osservare una riduzione lineare del contenuto di solidi solubili totali delle bacche in funzione della fase del ciclo colturale in cui viene interrotta l'irrigazione (Fig. 1). La gestione irrigua effettuata con i principi dello stress idrico controllato, pertanto, oltre a contribuire a ridurre il consumo di acqua e ad aumentare la sostenibilità ambientale della pratica irrigua, può rappresentare un valido strumento per ottenere prodotti di qualità, così come normalmente avviene nella produzione di uva da vino, delle olive da olio e per la frutta da consumo fresco (Sansavini et al., 2012).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.