L'esigenza di avere musica a volume più alto alla radio, in auto o nei riproduttori audio low-cost è nata a metà degli anni '80 per vari motivi: uno è quello di far emergere il suono sopra il rumore ambientale e l'altro, non secondario, per far sembrare migliore il suono delle radio private nei confronti dei concorrenti. Il metodo usato è quello di ridurre di molto il range della dinamica d'ampiezza dei segnali, tramite la sovracompressione della dinamica. Tale processo è stato via via applicato anche nella produzione dei CD audio per molti dei generi musica leggera, esclusi classica, jazz, ovviamente. Nell'ascolto della musica così fatta usando impianti audio HiFi o con un minimo di qualità si percepisce un suono piatto, duro e alla lunga fastidioso. Nel lavoro sono riportate alcune proposte per l'enhancement dei transienti dinamici di musica sovracompressa con dispositivi HW e/o SW da inserire sul percorso di ascolto audio alle quali ha contribuito anche il Signal&Image Lab dell'ISTI_CNR. Viene accennato al problema della stima del contenuto dinamico di un brano musicale per il quale sono stati proposti alcuni indici della "loudness" come quello definito dagli standard EBU. Nella presentazione si prende anche in considerazione l'ipotesi di un possibile danno uditivo nel caso di ascolto prolungato di brani sovracompressi ed eventualmente come ciò si possa evidenziare.

La sovracompressione del range dinamico nelle tracce musicali: motivazioni, problematiche e possibili soluzioni

Bertini G;Magrini M
2014

Abstract

L'esigenza di avere musica a volume più alto alla radio, in auto o nei riproduttori audio low-cost è nata a metà degli anni '80 per vari motivi: uno è quello di far emergere il suono sopra il rumore ambientale e l'altro, non secondario, per far sembrare migliore il suono delle radio private nei confronti dei concorrenti. Il metodo usato è quello di ridurre di molto il range della dinamica d'ampiezza dei segnali, tramite la sovracompressione della dinamica. Tale processo è stato via via applicato anche nella produzione dei CD audio per molti dei generi musica leggera, esclusi classica, jazz, ovviamente. Nell'ascolto della musica così fatta usando impianti audio HiFi o con un minimo di qualità si percepisce un suono piatto, duro e alla lunga fastidioso. Nel lavoro sono riportate alcune proposte per l'enhancement dei transienti dinamici di musica sovracompressa con dispositivi HW e/o SW da inserire sul percorso di ascolto audio alle quali ha contribuito anche il Signal&Image Lab dell'ISTI_CNR. Viene accennato al problema della stima del contenuto dinamico di un brano musicale per il quale sono stati proposti alcuni indici della "loudness" come quello definito dagli standard EBU. Nella presentazione si prende anche in considerazione l'ipotesi di un possibile danno uditivo nel caso di ascolto prolungato di brani sovracompressi ed eventualmente come ciò si possa evidenziare.
2014
Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo" - ISTI
Hearing Losses
Loudness War
H.5.5 Sound and Music Computing
H.5.1 Multimedia Information Systems
H.5.2 User Interfaces. Auditory (non-speech) feedback
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Descrizione: La sovracompressione del range dinamico nelle tracce musicali: motivazioni, problematiche e possibili soluzioni
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