Voce fondata su una vasta documentazione (oltre 11.000 occorrenze nel corpus OVI) e di grande complessità semantica: 1 [Rif. alla prestanza o alla potenza fisica (di una persona, di un animale):] dotato di un corpo vigoroso; che è in grado di sostenere prove fisiche impegnative, di fornire un notevole sforzo muscolare (puntuale o prolungato nel tempo); che ha doti fisiche superiori alla media. 1.1 [Rif. esplicitamente alla costituzione fisica:] di corpo forte; di forte natura; forte del corpo, di natura, della persona: di tempra robusta, di costituzione solida. 1.2 Sost. Uomo dotato di grande prestanza o potenza fisica. 1.3 [Rif. alla condizione fisica (potenzialmente mutevole o transitoria) di una persona o di un animale:] che sta bene, che è in salute, che presenta condizioni fisiche ottimali, non debilitato. 1.4 Avv. Impiegando (risolutamente) il proprio vigore o le proprie possibilità fisiche. 1.5 Sost. [Per fraintendimento del lat. o guasto testuale:] forza fisica, prestanza? 2 [Detto di un oggetto, di un materiale:] capace di resistere ad uno sforzo, una pressione, una violenza; robusto, solido. 2.1 [Detto di una costruzione o di un'opera in muratura:] capace di resistere all'urto o all'attacco (spec. del nemico); fortificato. 2.2 [Detto di un tessuto o di un oggetto in tessuto:] resistente, non cedevole, di trama serrata. 2.3 [Rif. ad oggetti sottoposti a pressioni o forti movimenti:] che mantiene saldamente la sua posizione, che non è soggetto a cedimenti, cadute o rotture. Stare (bene e) forte, tenersi forte (anche con valore avv.). 3 [Rif. specif. alla capacità, alla possibilità o alla qualità di azione:] che è in grado di influire o intervenire sensibilmente sul mondo esterno, sugli altri o sul corso degli eventi (modificandoli in virtù delle proprie facoltà, competenze, energie, o della propria posizione ed importanza); dotato di potere o di efficacia. 3.1 [Come attributo di Dio, Cristo, Maria, di un santo (o rif. al loro potere)]. 3.2 Avv. [Con valore pos., rif. specif. al giovare (fisicamente), al dare conforto (morale):] efficacemente. 3.3 Sost. Chi è in grado di imporsi sugli altri (per potere, posizione, caratteristiche fisiche o morali). 3.4 Forte a qsa: che ha i requisiti, le qualità o le competenze necessarie per adempiere un det. compito, affrontare una det. situazione o reagire correttamente ad un det. stimolo; idoneo, atto o capace (fisicamente o moralmente) a qsa. 3.5 [Detto di un farmaco:] che agisce vigorosamente, influendo sensibilmente sul fisico (risultando efficace, ma anche gravoso da sopportare). 3.6 [Detto di una tentazione:] che ha il potere (quasi irresistibile) di indurre ad un det. comportamento. 3.7 [Detto di un argomento:] che è stabilito su basi solide e certe, che si sviluppa in modo convincente, che raggiunge o induce a conclusioni sicure; fondato, valido. 3.8 [Con rif. ad una situazione di opposizione o di scontro (spec. militare), detto di un contendente o del suo intervento:] dotato di vigore ed efficacia (spec. offensiva), atto e pronto a combattere validamente. 3.9 [Detto di una legge, un processo o un provvedimento giudiziario:] che esprime una posizione rigorosa e prevede una sanzione o una punizione severa. 3.10 Sost. Abilità (di poeta), maestria. 4 [Detto specif. di un elemento o un fenomeno naturale:] che ha caratteristiche o assume un'intensità tale da influire sensibilmente sulle condizioni ambientali (modificandole e spec. rendendole difficili per le persone; anche in contesti fig.). 4.1 Avv. 5 [Detto di una persona, con rif. alla sua qualità morale:] che agisce governando e forgiando la sua natura, il suo temperamento, la sua volontà e il suo comportamento in conformità alla norma morale; che non cede all'avversità, agli ostacoli, al dolore, alla tentazione, alla provocazione o al vizio e si mantiene saldo nei suoi principi e coerente nei suoi comportamenti; che ha e dimostra grandezza d'animo. 5.1 [Rif. specif. all'animo]. 5.2 Sost. Chi non cede alle avversità, agli ostacoli, alle tentazioni e mantiene il controllo di sé e un comportamento retto. 6 Che esige sforzo, impegno (fisico o morale) o abilità per essere affrontato, sopportato o superato; difficile, duro. 6.1 Forte a, forte cosa a (una det. azione, espressa dall'inf. verbale): che richiede sforzo e impegno per un fine det. e esplicito. 6.2 [Con valore neg.:] avverso e ostile; crudele. 6.3 [Detto di una prova fisica (spec. una pena, un martirio):] che risulta debilitante e doloroso per il fisico. 6.4 [Detto di un luogo fisico:] che è difficilmente raggiungibile, accessibile o transitabile; impervio, malagevole. 6.5 [Rif. ad un discorso, un modo di parlare, un concetto:] che richiede un particolare impegno per essere compreso o interpretato. 6.6 Sost. Difficoltà. 7 Che si distingue (e richiama l'attenzione) per l'eccezionalità delle sue caratteristiche; che non è usuale, ordinario, normale (per il suo aspetto, per le sue proprietà o la modalità con cui si manifestano). 7.1 Parere forte (a qno): risultare esagerato o improprio (nella valutazione di qno), provocando sorpresa o sconcerto. 7.2 Che si verifica raramente e con difficoltà; che ha scarse possibilità di attuazione o di successo. 8 [Con valore generic. intensivo, definisce la consistenza dell'oggetto a cui si riferisce:] che costituisce o manifesta un grado pieno, intenso, abbondante, compiuto, notevole (in pos. o in neg.). 8.1 Avv. In modo pieno, intenso, notevole; grandemente, tanto, molto. 8.2 [Detto di una malattia o di un malore:] che si manifesta in grado acuto, grave. 8.3 [Detto di una ferita:] profonda. 8.4 [Detto del sonno, del dormire:] pesante, profondo (tanto da non interrompersi facilmente). 8.5 [Rif. specif. all'intensità di un suono:] ad alto volume, rumoroso. 8.6 [Detto dell'età:] pienamente matura. 8.7 [Detto di un odore:] penetrante (spec. in senso neg.). 8.8 [Detto del pensare o dell'immaginare:] che si applica intensamente a qsa (senza occuparsi d'altro, senza distrarsi) producendone una rappresentazione vivida, profonda, che rimane ben presente alla mente o alla memoria. 9 [Rif. specif. ad unità di misura (spec. in relazione a metalli):] pesante, di peso elevato (o maggiore di qsa altro). 9.1 [Numism.] [Detto di una moneta:] pesante (e dunque di maggior valore). 10 [Detto di una spezia o di una pietanza:] particolarmente saporito, piccante. 10.1 [Detto del vino:] ad alta gradazione alcolica. 10.2 [Detto specif. dell'olio (in opp. a dolce):] robusto. 11 [Rif. ad un movimento o alla capacità di movimento:] che procede a velocità elevata (o ne ha la possibilità), rapido. 11.1 [Detto del polso, del battito del cuore:] accelerato, che batte velocemente (più del normale). 12 [Detto di un terreno:] che si presenta compatto e resistente (specif. per la sua natura argillosa).
Voce FORTE (1) agg./avv./s.m. del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini
Elisa Guadagnini
2011
Abstract
Voce fondata su una vasta documentazione (oltre 11.000 occorrenze nel corpus OVI) e di grande complessità semantica: 1 [Rif. alla prestanza o alla potenza fisica (di una persona, di un animale):] dotato di un corpo vigoroso; che è in grado di sostenere prove fisiche impegnative, di fornire un notevole sforzo muscolare (puntuale o prolungato nel tempo); che ha doti fisiche superiori alla media. 1.1 [Rif. esplicitamente alla costituzione fisica:] di corpo forte; di forte natura; forte del corpo, di natura, della persona: di tempra robusta, di costituzione solida. 1.2 Sost. Uomo dotato di grande prestanza o potenza fisica. 1.3 [Rif. alla condizione fisica (potenzialmente mutevole o transitoria) di una persona o di un animale:] che sta bene, che è in salute, che presenta condizioni fisiche ottimali, non debilitato. 1.4 Avv. Impiegando (risolutamente) il proprio vigore o le proprie possibilità fisiche. 1.5 Sost. [Per fraintendimento del lat. o guasto testuale:] forza fisica, prestanza? 2 [Detto di un oggetto, di un materiale:] capace di resistere ad uno sforzo, una pressione, una violenza; robusto, solido. 2.1 [Detto di una costruzione o di un'opera in muratura:] capace di resistere all'urto o all'attacco (spec. del nemico); fortificato. 2.2 [Detto di un tessuto o di un oggetto in tessuto:] resistente, non cedevole, di trama serrata. 2.3 [Rif. ad oggetti sottoposti a pressioni o forti movimenti:] che mantiene saldamente la sua posizione, che non è soggetto a cedimenti, cadute o rotture. Stare (bene e) forte, tenersi forte (anche con valore avv.). 3 [Rif. specif. alla capacità, alla possibilità o alla qualità di azione:] che è in grado di influire o intervenire sensibilmente sul mondo esterno, sugli altri o sul corso degli eventi (modificandoli in virtù delle proprie facoltà, competenze, energie, o della propria posizione ed importanza); dotato di potere o di efficacia. 3.1 [Come attributo di Dio, Cristo, Maria, di un santo (o rif. al loro potere)]. 3.2 Avv. [Con valore pos., rif. specif. al giovare (fisicamente), al dare conforto (morale):] efficacemente. 3.3 Sost. Chi è in grado di imporsi sugli altri (per potere, posizione, caratteristiche fisiche o morali). 3.4 Forte a qsa: che ha i requisiti, le qualità o le competenze necessarie per adempiere un det. compito, affrontare una det. situazione o reagire correttamente ad un det. stimolo; idoneo, atto o capace (fisicamente o moralmente) a qsa. 3.5 [Detto di un farmaco:] che agisce vigorosamente, influendo sensibilmente sul fisico (risultando efficace, ma anche gravoso da sopportare). 3.6 [Detto di una tentazione:] che ha il potere (quasi irresistibile) di indurre ad un det. comportamento. 3.7 [Detto di un argomento:] che è stabilito su basi solide e certe, che si sviluppa in modo convincente, che raggiunge o induce a conclusioni sicure; fondato, valido. 3.8 [Con rif. ad una situazione di opposizione o di scontro (spec. militare), detto di un contendente o del suo intervento:] dotato di vigore ed efficacia (spec. offensiva), atto e pronto a combattere validamente. 3.9 [Detto di una legge, un processo o un provvedimento giudiziario:] che esprime una posizione rigorosa e prevede una sanzione o una punizione severa. 3.10 Sost. Abilità (di poeta), maestria. 4 [Detto specif. di un elemento o un fenomeno naturale:] che ha caratteristiche o assume un'intensità tale da influire sensibilmente sulle condizioni ambientali (modificandole e spec. rendendole difficili per le persone; anche in contesti fig.). 4.1 Avv. 5 [Detto di una persona, con rif. alla sua qualità morale:] che agisce governando e forgiando la sua natura, il suo temperamento, la sua volontà e il suo comportamento in conformità alla norma morale; che non cede all'avversità, agli ostacoli, al dolore, alla tentazione, alla provocazione o al vizio e si mantiene saldo nei suoi principi e coerente nei suoi comportamenti; che ha e dimostra grandezza d'animo. 5.1 [Rif. specif. all'animo]. 5.2 Sost. Chi non cede alle avversità, agli ostacoli, alle tentazioni e mantiene il controllo di sé e un comportamento retto. 6 Che esige sforzo, impegno (fisico o morale) o abilità per essere affrontato, sopportato o superato; difficile, duro. 6.1 Forte a, forte cosa a (una det. azione, espressa dall'inf. verbale): che richiede sforzo e impegno per un fine det. e esplicito. 6.2 [Con valore neg.:] avverso e ostile; crudele. 6.3 [Detto di una prova fisica (spec. una pena, un martirio):] che risulta debilitante e doloroso per il fisico. 6.4 [Detto di un luogo fisico:] che è difficilmente raggiungibile, accessibile o transitabile; impervio, malagevole. 6.5 [Rif. ad un discorso, un modo di parlare, un concetto:] che richiede un particolare impegno per essere compreso o interpretato. 6.6 Sost. Difficoltà. 7 Che si distingue (e richiama l'attenzione) per l'eccezionalità delle sue caratteristiche; che non è usuale, ordinario, normale (per il suo aspetto, per le sue proprietà o la modalità con cui si manifestano). 7.1 Parere forte (a qno): risultare esagerato o improprio (nella valutazione di qno), provocando sorpresa o sconcerto. 7.2 Che si verifica raramente e con difficoltà; che ha scarse possibilità di attuazione o di successo. 8 [Con valore generic. intensivo, definisce la consistenza dell'oggetto a cui si riferisce:] che costituisce o manifesta un grado pieno, intenso, abbondante, compiuto, notevole (in pos. o in neg.). 8.1 Avv. In modo pieno, intenso, notevole; grandemente, tanto, molto. 8.2 [Detto di una malattia o di un malore:] che si manifesta in grado acuto, grave. 8.3 [Detto di una ferita:] profonda. 8.4 [Detto del sonno, del dormire:] pesante, profondo (tanto da non interrompersi facilmente). 8.5 [Rif. specif. all'intensità di un suono:] ad alto volume, rumoroso. 8.6 [Detto dell'età:] pienamente matura. 8.7 [Detto di un odore:] penetrante (spec. in senso neg.). 8.8 [Detto del pensare o dell'immaginare:] che si applica intensamente a qsa (senza occuparsi d'altro, senza distrarsi) producendone una rappresentazione vivida, profonda, che rimane ben presente alla mente o alla memoria. 9 [Rif. specif. ad unità di misura (spec. in relazione a metalli):] pesante, di peso elevato (o maggiore di qsa altro). 9.1 [Numism.] [Detto di una moneta:] pesante (e dunque di maggior valore). 10 [Detto di una spezia o di una pietanza:] particolarmente saporito, piccante. 10.1 [Detto del vino:] ad alta gradazione alcolica. 10.2 [Detto specif. dell'olio (in opp. a dolce):] robusto. 11 [Rif. ad un movimento o alla capacità di movimento:] che procede a velocità elevata (o ne ha la possibilità), rapido. 11.1 [Detto del polso, del battito del cuore:] accelerato, che batte velocemente (più del normale). 12 [Detto di un terreno:] che si presenta compatto e resistente (specif. per la sua natura argillosa).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.