Latinismo. 1 Che non si può piegare né flettere, che permane stabile, fermo e immoto; che manca di elasticità, scioltezza o mutevolezza. 1.1 [Di un corpo o un arto:] che manca di elasticità e scioltezza, intorpidito o contratto (per il freddo, la morte incombente). 2 Fig. Che denota estrema fermezza nel tenere un det. comportamento, atteggiamento, disposizione; che mostra instransigenza e indisponibilità al compromesso. [Con sfumatura neg.:] che denota durezza o inflessibilità (eccessiva). 3 Che comporta delle forti difficoltà o delle gravi conseguenze; che appare o risulta difficile da sopportare o da superare.
Voce RIGIDO agg. del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini
Elisa Guadagnini
2014
Abstract
Latinismo. 1 Che non si può piegare né flettere, che permane stabile, fermo e immoto; che manca di elasticità, scioltezza o mutevolezza. 1.1 [Di un corpo o un arto:] che manca di elasticità e scioltezza, intorpidito o contratto (per il freddo, la morte incombente). 2 Fig. Che denota estrema fermezza nel tenere un det. comportamento, atteggiamento, disposizione; che mostra instransigenza e indisponibilità al compromesso. [Con sfumatura neg.:] che denota durezza o inflessibilità (eccessiva). 3 Che comporta delle forti difficoltà o delle gravi conseguenze; che appare o risulta difficile da sopportare o da superare.File in questo prodotto:
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