Nel saggio vengono affrontate le principali problematiche in tema di ripartizione delle spese dopo l'intervenuta riforma delle norme dettate in tema di condominio, della quale vengono evidenziate le carenze e i punti di debolezza. Oggetto dello studio sono soprattutto i criteri adottati dal legislatore nonché la ratio sottesa agli stessi. Il principio dell'uguaglianza e della proporzionalità sono analizzati in relazione alla funzione strumentale delle parti comuni dell'edificio in condominio rispetto alle parti in proprietà esclusiva dei singoli condomini, delle quali esse sono al servizio, consentendone l'esistenza e l'uso. Il quid alla base della disciplina giuridica dettata in tema di ripartizione delle spese in ambito condominiale per la conservazione e gestione delle parti comuni è il collegamento funzionale esistente tra i beni di proprietà esclusiva e gli spazi e i beni comuni facenti parte di un medesimo complesso immobiliare, che dovrebbe giustificare tutti gli interventi ovvero tutte le decisioni in materia . È a tale elemento che fanno riferimento le norme, la cui corretta interpretazione e applicazione dovrebbe garantire da insostenibili sovrapposizioni tra situazioni giuridiche differenti quali sono quelle derivanti dall'istituto della comunione e quelle derivanti dal condominio negli edifici. Anche in tema di divisione, una interpretazione sistematica e non semplicistica delle norme sul condominio negli edifici, del resto, evidenzia come le ragioni sottese alla indivisibilità delle parti comuni di un edificio siano differenti rispetto a quelle che si incontrano in ipotesi di comunione incidentale.

Modificazioni delle destinazioni d'uso e ripartizione delle spese

Fabio Fortinguerra
2014-01-01

Abstract

Nel saggio vengono affrontate le principali problematiche in tema di ripartizione delle spese dopo l'intervenuta riforma delle norme dettate in tema di condominio, della quale vengono evidenziate le carenze e i punti di debolezza. Oggetto dello studio sono soprattutto i criteri adottati dal legislatore nonché la ratio sottesa agli stessi. Il principio dell'uguaglianza e della proporzionalità sono analizzati in relazione alla funzione strumentale delle parti comuni dell'edificio in condominio rispetto alle parti in proprietà esclusiva dei singoli condomini, delle quali esse sono al servizio, consentendone l'esistenza e l'uso. Il quid alla base della disciplina giuridica dettata in tema di ripartizione delle spese in ambito condominiale per la conservazione e gestione delle parti comuni è il collegamento funzionale esistente tra i beni di proprietà esclusiva e gli spazi e i beni comuni facenti parte di un medesimo complesso immobiliare, che dovrebbe giustificare tutti gli interventi ovvero tutte le decisioni in materia . È a tale elemento che fanno riferimento le norme, la cui corretta interpretazione e applicazione dovrebbe garantire da insostenibili sovrapposizioni tra situazioni giuridiche differenti quali sono quelle derivanti dall'istituto della comunione e quelle derivanti dal condominio negli edifici. Anche in tema di divisione, una interpretazione sistematica e non semplicistica delle norme sul condominio negli edifici, del resto, evidenzia come le ragioni sottese alla indivisibilità delle parti comuni di un edificio siano differenti rispetto a quelle che si incontrano in ipotesi di comunione incidentale.
2014
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
9788814189661
condominio
spese
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/272730
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