Gli isotopi stabili, in qualità di traccianti ecofisiologici, trovano importanti applicazioni nello studio dell'origine geografica degli alimenti e delle risposte varietali alle diverse condizioni ambientali. Diverse applicazioni hanno avuto l'obiettivo di caratterizzare le composizioni isotopiche di oli extra vergini di oliva italiani. Sono qui presentati due casi di studio: il primo indaga le risposte di differenti varietà di olivo alle condizioni ambientali proprie di un sito sperimentale; il secondo consiste in un'analisi di tracciabilità di oli extra vergini di oliva italiani a scala nazionale. Nel primo studio sono state riscontrate relazioni tra acidi grassi e composizioni isotopiche di C e O (?13C e ?18O). Nel secondo caso di studio la variabilità delle composizioni isotopiche è stata elaborata su un alto numero di oli italiani di origine geografica nota, combinando le tecniche di spettrometria di massa degli isotopi stabili e quelle di analisi spaziale. Sono state individuate sul territorio nazionale regioni omogenee in composizioni isotopiche, tali da descrivere una zonazione di firme isotopiche attese. Una tale zonazione può trovare utile applicazione nella verifica di provenienza di campioni presunti di olio extra vergine italiano.
Agro-biodiversità e tracciabilità in Olea europaea L.- Sostenibilità e adattamento al cambiamento climatico dell'agroalimentare.
Silvia Portarena;Giuseppe Russo;Francesca Chiocchini;Marco Ciolfi;Enrico Brugnoli;Marco Lauteri
2014
Abstract
Gli isotopi stabili, in qualità di traccianti ecofisiologici, trovano importanti applicazioni nello studio dell'origine geografica degli alimenti e delle risposte varietali alle diverse condizioni ambientali. Diverse applicazioni hanno avuto l'obiettivo di caratterizzare le composizioni isotopiche di oli extra vergini di oliva italiani. Sono qui presentati due casi di studio: il primo indaga le risposte di differenti varietà di olivo alle condizioni ambientali proprie di un sito sperimentale; il secondo consiste in un'analisi di tracciabilità di oli extra vergini di oliva italiani a scala nazionale. Nel primo studio sono state riscontrate relazioni tra acidi grassi e composizioni isotopiche di C e O (?13C e ?18O). Nel secondo caso di studio la variabilità delle composizioni isotopiche è stata elaborata su un alto numero di oli italiani di origine geografica nota, combinando le tecniche di spettrometria di massa degli isotopi stabili e quelle di analisi spaziale. Sono state individuate sul territorio nazionale regioni omogenee in composizioni isotopiche, tali da descrivere una zonazione di firme isotopiche attese. Una tale zonazione può trovare utile applicazione nella verifica di provenienza di campioni presunti di olio extra vergine italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.