CADASTRE IN ITALY: FROM INSTRUMENT TO GEO-HISTORICAL EVIDENCE - Considering the relevance of cadastral science in Italy and Europe, this paper will focus the attention on the cultural and historiographical debate roused by the cadastre throughout three centuries (from 1700s to 1900s). It is an intensive debate, started during the Age of Enlightenment and based on the necessity of an objective territorial knowledge and of a representation of territories through a planimetric plan respecting the accuracy of measurements. Moving from the new role that the cadastre assumed for the Italian society in the eighteenth century, the paper aims to raise the issue of its documentary value. In fact, the recognition of cadastre as a documentary evidence (i.e. a source that can reveal previous territorial aspects) has emerged from an animated historiographical debate, which during the second half of twentieth century released the cadastre from its prevailing historical economic use, revealing its extraordinary potential to share in a wide spectrum of subjects: economic science, social history, demography, territorial history, urban planning and - last but not least - geography.

IL CATASTO IN ITALIA: DA STRUMENTO A TESTIMONIANZA GEO-STORICA - Alla luce dell'importante significato che la scienza catastale ha acquisito in Italia e in Europa, il contributo intende focalizzare l'attenzione sull'importante dibattito, culturale prima e storiografico poi, che il catasto ha saputo sollecitare nel corso di un ampio arco cronologico (dal Settecento al Novecento). Un nutrito confronto, che si anima a partire dal secolo dei Lumi, incentrato sulla consapevolezza della necessità di un conoscenza oggettiva del territorio e di una sua rappresentazione in chiave planimetrica basata sull'esattezza della misura. Dalla valutazione del ruolo che il catasto assume nell'ambito della società italiana del Settecento, s'intende affrontare la questione del suo valore documentale. E proprio il riconoscimento della sua valenza di testimonianza, di fonte cioè in grado di contribuire alla restituzione di passati assetti territoriali, è frutto di un vivace dibattito storiografico, che intorno alla seconda metà del Novecento ha liberato, per così dire, il catasto dal prevalente uso storico-economico, rivelando le sue straordinarie potenzialità da condividere in un ampio spettro disciplinare: dalla storia economica, alla storia sociale, alla demografia, alla storia del territorio, all'urbanistica e, non ultima, alla geografia.

Il catasto in Italia: da stumento a fonte geo-storica

Luisa Spagnoli
2014

Abstract

CADASTRE IN ITALY: FROM INSTRUMENT TO GEO-HISTORICAL EVIDENCE - Considering the relevance of cadastral science in Italy and Europe, this paper will focus the attention on the cultural and historiographical debate roused by the cadastre throughout three centuries (from 1700s to 1900s). It is an intensive debate, started during the Age of Enlightenment and based on the necessity of an objective territorial knowledge and of a representation of territories through a planimetric plan respecting the accuracy of measurements. Moving from the new role that the cadastre assumed for the Italian society in the eighteenth century, the paper aims to raise the issue of its documentary value. In fact, the recognition of cadastre as a documentary evidence (i.e. a source that can reveal previous territorial aspects) has emerged from an animated historiographical debate, which during the second half of twentieth century released the cadastre from its prevailing historical economic use, revealing its extraordinary potential to share in a wide spectrum of subjects: economic science, social history, demography, territorial history, urban planning and - last but not least - geography.
2014
978-88-87822-93-9
IL CATASTO IN ITALIA: DA STRUMENTO A TESTIMONIANZA GEO-STORICA - Alla luce dell'importante significato che la scienza catastale ha acquisito in Italia e in Europa, il contributo intende focalizzare l'attenzione sull'importante dibattito, culturale prima e storiografico poi, che il catasto ha saputo sollecitare nel corso di un ampio arco cronologico (dal Settecento al Novecento). Un nutrito confronto, che si anima a partire dal secolo dei Lumi, incentrato sulla consapevolezza della necessità di un conoscenza oggettiva del territorio e di una sua rappresentazione in chiave planimetrica basata sull'esattezza della misura. Dalla valutazione del ruolo che il catasto assume nell'ambito della società italiana del Settecento, s'intende affrontare la questione del suo valore documentale. E proprio il riconoscimento della sua valenza di testimonianza, di fonte cioè in grado di contribuire alla restituzione di passati assetti territoriali, è frutto di un vivace dibattito storiografico, che intorno alla seconda metà del Novecento ha liberato, per così dire, il catasto dal prevalente uso storico-economico, rivelando le sue straordinarie potenzialità da condividere in un ampio spettro disciplinare: dalla storia economica, alla storia sociale, alla demografia, alla storia del territorio, all'urbanistica e, non ultima, alla geografia.
Catasto
geografia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/272895
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