Eruzioni esplosive e processi di sollevamento vulcano-tettonico generano forti interferenze nei sistemi geomorfici sia in ambiente continentale sia in quello marino. Il rapido accumulo di materiali piroclastici in seguito a periodi di intensa attività vulcanica provoca un forte ispessimento delle coltri sedimentarie che comporta il ripristino del profilo di equilibrio attraverso fenomeni erosionali e di instabilità gravitativa. La rimobilizzazione di materiali vulcanoclastici è un fenomeno che di regola interessa estese aree prospicienti gli edifici vulcanici, sia in periodi immediatamente successivi a eventi eruttivi sia in periodi inter-eruttivi. Lungo la costa i prodotti vulcanoclastici possono depositarsi in mare attraverso fenomeni di debris avalanche, flussi di detrito o come continuazione di flussi e surge subaerei. Il rapido accumulo in mare di depositi piroclastici da caduta associati a eruzioni esplosive può generare fenomeni di instabilità sottomarina o formare livelli di scollamento per successive deformazioni e franamenti. Inoltre una parte cospicua di materiali vulcanici può depositarsi in bacini idrografici causando crisi alluvionali anche molto tempo dopo l'evento eruttivo.

Eventi vulcanici e geohazard in ambiente marino: esempi dall'offshore napoletano (Tirreno centro-orientale)

2013

Abstract

Eruzioni esplosive e processi di sollevamento vulcano-tettonico generano forti interferenze nei sistemi geomorfici sia in ambiente continentale sia in quello marino. Il rapido accumulo di materiali piroclastici in seguito a periodi di intensa attività vulcanica provoca un forte ispessimento delle coltri sedimentarie che comporta il ripristino del profilo di equilibrio attraverso fenomeni erosionali e di instabilità gravitativa. La rimobilizzazione di materiali vulcanoclastici è un fenomeno che di regola interessa estese aree prospicienti gli edifici vulcanici, sia in periodi immediatamente successivi a eventi eruttivi sia in periodi inter-eruttivi. Lungo la costa i prodotti vulcanoclastici possono depositarsi in mare attraverso fenomeni di debris avalanche, flussi di detrito o come continuazione di flussi e surge subaerei. Il rapido accumulo in mare di depositi piroclastici da caduta associati a eruzioni esplosive può generare fenomeni di instabilità sottomarina o formare livelli di scollamento per successive deformazioni e franamenti. Inoltre una parte cospicua di materiali vulcanici può depositarsi in bacini idrografici causando crisi alluvionali anche molto tempo dopo l'evento eruttivo.
2013
Tirreno centro-orientale)
geohazard
eruzioni
frane
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/278137
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