La tutela e la gestione del suolo richiedono grande attenzione, viste le importanti funzioni ambientali, economiche, sociali e culturali che il suolo stesso svolge. I nematodi del suolo possono costituire degli utili bioindicatori dello stato di salute di un suolo, in quanto sono in grado di rispondere prontamente ai cambiamenti ambientali (stress e inquinamento) e pertanto l"analisi della loro distribuzione e attività può essere usata per stabilire lo stato di conservazione di un suolo. Il biomonitoraggio della nematofauna può essere condotto utilizzando diversi indici ecologici strettamente correlati all"arricchimento di materia organica ed ai gruppi trofici dei nematodi presenti nel terreno (Maturity Index e Enrichment Index). Nel corso del presente studio sono stati campionati tre diversi siti della regione Puglia, localizzati uno in una riserva naturale, il secondo in prossimità di una centrale elettrica a carbone e il terzo in prossimità di una discarica, e per ciascuno di essi è stata condotta l"analisi della nematofauna presente utilizzando sia approcci morfologici che molecolari. Il DNA totale della nematofauna presente in ciascun campione è stato estratto e sottoposto ad amplificazione mediante PCR. Il gene per il 18S rRNA è stato utilizzato come marcatore molecolare in quanto in banca dati esistono molte sequenze del 18S, tali da coprire l"intero phylum dei nematodi. Sono state determinate circa 100 sequenze per ciascun sito. L"analisi delle sequenze mediante BLAST ha permesso di classificare le sequenze ottenute a livello di genere, alcune delle quali sono state identificate anche a livello di specie. Gli indici ecologici sono stati calcolati sia per i dati morfologici che per i dati molecolari rivelando che i risultati dei due approcci sono sovrapponibili. I siti analizzati si sono rivelati più disturbati in corrispondenza della centrale elettrica e della discarica rispetto al sito nella riserva naturale. Questi risultati preliminari dimostrano che i nematodi sono sicuramente dei buoni indicatori dello stato di conservazione di un suolo.
Biodiversità della nematofauna come bioindicatore dello stato di conservazione del suolo
Troccoli A;Fanelli E;D'Addabbo T;Veronico P;Radicci V;De Luca F
2014
Abstract
La tutela e la gestione del suolo richiedono grande attenzione, viste le importanti funzioni ambientali, economiche, sociali e culturali che il suolo stesso svolge. I nematodi del suolo possono costituire degli utili bioindicatori dello stato di salute di un suolo, in quanto sono in grado di rispondere prontamente ai cambiamenti ambientali (stress e inquinamento) e pertanto l"analisi della loro distribuzione e attività può essere usata per stabilire lo stato di conservazione di un suolo. Il biomonitoraggio della nematofauna può essere condotto utilizzando diversi indici ecologici strettamente correlati all"arricchimento di materia organica ed ai gruppi trofici dei nematodi presenti nel terreno (Maturity Index e Enrichment Index). Nel corso del presente studio sono stati campionati tre diversi siti della regione Puglia, localizzati uno in una riserva naturale, il secondo in prossimità di una centrale elettrica a carbone e il terzo in prossimità di una discarica, e per ciascuno di essi è stata condotta l"analisi della nematofauna presente utilizzando sia approcci morfologici che molecolari. Il DNA totale della nematofauna presente in ciascun campione è stato estratto e sottoposto ad amplificazione mediante PCR. Il gene per il 18S rRNA è stato utilizzato come marcatore molecolare in quanto in banca dati esistono molte sequenze del 18S, tali da coprire l"intero phylum dei nematodi. Sono state determinate circa 100 sequenze per ciascun sito. L"analisi delle sequenze mediante BLAST ha permesso di classificare le sequenze ottenute a livello di genere, alcune delle quali sono state identificate anche a livello di specie. Gli indici ecologici sono stati calcolati sia per i dati morfologici che per i dati molecolari rivelando che i risultati dei due approcci sono sovrapponibili. I siti analizzati si sono rivelati più disturbati in corrispondenza della centrale elettrica e della discarica rispetto al sito nella riserva naturale. Questi risultati preliminari dimostrano che i nematodi sono sicuramente dei buoni indicatori dello stato di conservazione di un suolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.