All'interno del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Piemonte la Misura 123 è focalizzata sulle imprese agroindustriali e mira ad accrescere la competitività e il valore aggiunto del settore agroforestale. Lo scopo è favorire la trasformazione diretta dei prodotti, incrementare il contributo del settore primario nella filiera alimentare, rinforzare così le performance delle PMI locali, favorire il miglioramento qualitativo dei prodotti, l'impatto ambientale, la diversificazione settoriale e di mercato e l'introduzione di innovazioni di prodotto e di processo. Si propone una valutazione controfattuale dell'effetto netto a 2 anni dall'ammissione al finanziamento, attraverso un confronto fra le performance dei beneficiari rispetto a un opportuno gruppo di controllo di imprese agroalimentari piemontesi. Ci si avvarrà di indicatori elaborati a partire dai dati di bilancio delle imprese. Ciò permette un'analisi microeconomica degli effetti del trattamento, tenendo conto anche di alcune caratteristiche strutturali delle imprese che possono influire sul risultato (sviluppo, struttura finanziaria e patrimoniale, redditività). La valutazione in itinere della politica ha mostrato un effetto picking the winners: almeno nella prima fase di avvio le imprese finanziate sono quelle già più in salute e sono definibili come best performance. I beneficiari sembrano quindi capaci sia di innovare e realizzare autonomamente prestazioni d'eccellenza sia di intercettare gli incentivi pubblici, piuttosto che imprese bisognose di supporto pubblico per lo sviluppo o il risanamento. L'analisi in itinere degli impatti aveva invece dato risultati non particolarmente significativi, sia a causa dell'intervallo di tempo troppo breve intercorso dall'avvio del programma, sia per l'estrema eterogeneità del gruppo di controllo selezionato (il complesso delle imprese agroindustriali piemontesi). In questo lavoro verrà presentata una nuova valutazione della politica, a quattro anni dal suo avvio, quando dovrebbero osservarsi i primi effetti in termini di performance aziendali. Secondo i risultati della valutazione in itinere però, le caratteristiche delle imprese beneficiarie non rispecchiano le caratteristiche medie delle imprese agroindustriali piemontesi. È altamente probabile che tali differenze siano correlate con le variabili risultato. Questo introduce un forte rischio di selection bias. Per questo motivo si adotterà il metodo del propensity score matching (PSM) che associa a ogni impresa trattata una o più imprese nel campione di confronto, scelte in modo da risultare il più possibile omogenee alle imprese trattate, in base a variabili osservabili ritenute rilevanti nel determinare il risultato. Inoltre si testerà l'esistenza di un effetto di selezione su variabili non osservabili (ad esempio attitudine all'iniziativa, fiducia nel sistema delle politiche pubbliche, inserimento in reti informative e relazionali). Tali caratteristiche latenti potrebbero spiegare contemporaneamente sia la decisione di chiedere un finanziamento pubblico, sia la capacità di avere risultati aziendali brillanti. Tale verifica verrà realizzata stimando un modello a due equazioni, che descrivono rispettivamente la probabilità delle imprese di accedere a un contributo e le rispettive performance aziendali. Questa seconda verifica è fondamentale in quanto, se le due equazioni risultano correlate, esiste un effetto di selezione ineliminabile neppure con un modello di PSM.

Supporting agro-food enterprises in Piedmont: a counterfactual analysis

Pavone S;Ragazzi E;Sella L
2014

Abstract

All'interno del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Piemonte la Misura 123 è focalizzata sulle imprese agroindustriali e mira ad accrescere la competitività e il valore aggiunto del settore agroforestale. Lo scopo è favorire la trasformazione diretta dei prodotti, incrementare il contributo del settore primario nella filiera alimentare, rinforzare così le performance delle PMI locali, favorire il miglioramento qualitativo dei prodotti, l'impatto ambientale, la diversificazione settoriale e di mercato e l'introduzione di innovazioni di prodotto e di processo. Si propone una valutazione controfattuale dell'effetto netto a 2 anni dall'ammissione al finanziamento, attraverso un confronto fra le performance dei beneficiari rispetto a un opportuno gruppo di controllo di imprese agroalimentari piemontesi. Ci si avvarrà di indicatori elaborati a partire dai dati di bilancio delle imprese. Ciò permette un'analisi microeconomica degli effetti del trattamento, tenendo conto anche di alcune caratteristiche strutturali delle imprese che possono influire sul risultato (sviluppo, struttura finanziaria e patrimoniale, redditività). La valutazione in itinere della politica ha mostrato un effetto picking the winners: almeno nella prima fase di avvio le imprese finanziate sono quelle già più in salute e sono definibili come best performance. I beneficiari sembrano quindi capaci sia di innovare e realizzare autonomamente prestazioni d'eccellenza sia di intercettare gli incentivi pubblici, piuttosto che imprese bisognose di supporto pubblico per lo sviluppo o il risanamento. L'analisi in itinere degli impatti aveva invece dato risultati non particolarmente significativi, sia a causa dell'intervallo di tempo troppo breve intercorso dall'avvio del programma, sia per l'estrema eterogeneità del gruppo di controllo selezionato (il complesso delle imprese agroindustriali piemontesi). In questo lavoro verrà presentata una nuova valutazione della politica, a quattro anni dal suo avvio, quando dovrebbero osservarsi i primi effetti in termini di performance aziendali. Secondo i risultati della valutazione in itinere però, le caratteristiche delle imprese beneficiarie non rispecchiano le caratteristiche medie delle imprese agroindustriali piemontesi. È altamente probabile che tali differenze siano correlate con le variabili risultato. Questo introduce un forte rischio di selection bias. Per questo motivo si adotterà il metodo del propensity score matching (PSM) che associa a ogni impresa trattata una o più imprese nel campione di confronto, scelte in modo da risultare il più possibile omogenee alle imprese trattate, in base a variabili osservabili ritenute rilevanti nel determinare il risultato. Inoltre si testerà l'esistenza di un effetto di selezione su variabili non osservabili (ad esempio attitudine all'iniziativa, fiducia nel sistema delle politiche pubbliche, inserimento in reti informative e relazionali). Tali caratteristiche latenti potrebbero spiegare contemporaneamente sia la decisione di chiedere un finanziamento pubblico, sia la capacità di avere risultati aziendali brillanti. Tale verifica verrà realizzata stimando un modello a due equazioni, che descrivono rispettivamente la probabilità delle imprese di accedere a un contributo e le rispettive performance aziendali. Questa seconda verifica è fondamentale in quanto, se le due equazioni risultano correlate, esiste un effetto di selezione ineliminabile neppure con un modello di PSM.
2014
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/279234
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