L'etanolo, conosciuto anche come alcol etilico, è una molecola organica costituita da una catena alifatica contenente due atomi di carbonio e un gruppo ossidrilico. L'etanolo è un anfotero a causa della presenza contemporanea della componente idrossilica ed etilica che gli conferiscono proprieta? idrofile e lipofile.L'alcol etilico è alla base di tutte le bevande alcoliche consumate dall'uomo, ed è considerato la sostanza d'abuso più diffusa al mondo, poiché il suo consumo è legalizzato in quasi tutti i Paesi del mondo.Il consumo cronico e prolungato nel tempo di alcol porta all'insorgenza di una patologia nota come alcolismo. Negli ultimi anni si e? assistito ad un incremento di assunzione di alcol anche tra le giovani donne. Per questo motivo si ritiene che l'esposizione precoce all'alcol da parte della madre e il consumo di questa sostanza durante la gravidanza, sia una delle cause principali dell'induzione di malformazioni nei nascituri (1, 2).L'esposizione in utero all'etanolo determina effetti teratogeni come il mancato sviluppo cerebrale e fisico del nascituro (3-5), e inoltre è la causa principale di un insieme di anomalie note come spettro di disordini feto-alcolici o FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorders). La forma piu? grave di tali anomalie è nota come sindrome feto-alcolica o FAS (Fetal Alcohol Syndrome) identificata inizialmente come causa di ritardo mentale (6).Questa patologia è caratterizzata da microcefalia, anomalie neurologiche e muscolo- scheletriche e varie forme di ritardo mentale (7-10), inoltre sono presenti difetti nell'apparato visivo, uditivo, riproduttivo e cardiocircolatorio (5, 11, 12). Gli individui affetti da FASD presentano un rischio maggiore di sviluppare problemi comportamentali, di apprendimento o psichiatrici; spesso sono anche piu? propensi a consumare sostanze illegali o ad abusare di alcol (13, 14).FASD è una malattia ancora poco conosciuta, proprio per questo motivo e per l'assenza di informazioni adeguate alle gestanti, la sua incidenza e? elevata; si parla di circa 9 bambini colpiti da FASD su 1000 nati nel paesi occidentali (15, 16).Tra i fattori di rischio che contribuiscono all'insorgenza di FASD occorre menzionare la quantità di alcol assunta prima della gravidanza (circa il 50% delle gravidanze non sono pianificate cio? comporta un'esposizione precoce del feto all'alcol), il tempo di esposizione a questa sostanza (aumentando i giorni di esposizione all'alcol aumenta anche il rischio di sviluppare FASD) (4, 17), il consumo di alcuni farmaci, la componente genetica, le cure parentali pre- e post-natali (18), ma anche carenze nutrizionali di componenti essenziali (19). In quest'ultimo caso, fondamentale per un corretto sviluppo fetale e per contrastare lo stress ossidativo e la produzione di radicali liberi, è il consumo di alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti di origine naturale come frutta, verdura e olio extra-vergine d'oliva (20).

Alcol e fattori di crescita neuronali

Tirassa P;Fiore M;
2013

Abstract

L'etanolo, conosciuto anche come alcol etilico, è una molecola organica costituita da una catena alifatica contenente due atomi di carbonio e un gruppo ossidrilico. L'etanolo è un anfotero a causa della presenza contemporanea della componente idrossilica ed etilica che gli conferiscono proprieta? idrofile e lipofile.L'alcol etilico è alla base di tutte le bevande alcoliche consumate dall'uomo, ed è considerato la sostanza d'abuso più diffusa al mondo, poiché il suo consumo è legalizzato in quasi tutti i Paesi del mondo.Il consumo cronico e prolungato nel tempo di alcol porta all'insorgenza di una patologia nota come alcolismo. Negli ultimi anni si e? assistito ad un incremento di assunzione di alcol anche tra le giovani donne. Per questo motivo si ritiene che l'esposizione precoce all'alcol da parte della madre e il consumo di questa sostanza durante la gravidanza, sia una delle cause principali dell'induzione di malformazioni nei nascituri (1, 2).L'esposizione in utero all'etanolo determina effetti teratogeni come il mancato sviluppo cerebrale e fisico del nascituro (3-5), e inoltre è la causa principale di un insieme di anomalie note come spettro di disordini feto-alcolici o FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorders). La forma piu? grave di tali anomalie è nota come sindrome feto-alcolica o FAS (Fetal Alcohol Syndrome) identificata inizialmente come causa di ritardo mentale (6).Questa patologia è caratterizzata da microcefalia, anomalie neurologiche e muscolo- scheletriche e varie forme di ritardo mentale (7-10), inoltre sono presenti difetti nell'apparato visivo, uditivo, riproduttivo e cardiocircolatorio (5, 11, 12). Gli individui affetti da FASD presentano un rischio maggiore di sviluppare problemi comportamentali, di apprendimento o psichiatrici; spesso sono anche piu? propensi a consumare sostanze illegali o ad abusare di alcol (13, 14).FASD è una malattia ancora poco conosciuta, proprio per questo motivo e per l'assenza di informazioni adeguate alle gestanti, la sua incidenza e? elevata; si parla di circa 9 bambini colpiti da FASD su 1000 nati nel paesi occidentali (15, 16).Tra i fattori di rischio che contribuiscono all'insorgenza di FASD occorre menzionare la quantità di alcol assunta prima della gravidanza (circa il 50% delle gravidanze non sono pianificate cio? comporta un'esposizione precoce del feto all'alcol), il tempo di esposizione a questa sostanza (aumentando i giorni di esposizione all'alcol aumenta anche il rischio di sviluppare FASD) (4, 17), il consumo di alcuni farmaci, la componente genetica, le cure parentali pre- e post-natali (18), ma anche carenze nutrizionali di componenti essenziali (19). In quest'ultimo caso, fondamentale per un corretto sviluppo fetale e per contrastare lo stress ossidativo e la produzione di radicali liberi, è il consumo di alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti di origine naturale come frutta, verdura e olio extra-vergine d'oliva (20).
2013
Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia - IBCN - Sede Monterotondo Scalo
Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare - IBBC
alcool
neurotrofine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/279526
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