La gestione delle infestanti in sistemi agricoli condotti in regime biologico richiede una approfondita conoscenza delle dinamiche delle popolazioni di malerbe dal punto di vista biologico, fisiologico ed ecologico, al fine di mettere a punto sistemi di controllo efficaci. In tale contesto l'obiettivo principale della presente ricerca è stato quello di studiare le relazioni tra ecofisiologia di infestanti e tecniche di controllo chimico (convenzionale) e non chimico (biologico) in barbabietola da zucchero e pomodoro da industria. Il metodo di lavoro seguito si fonda su un approccio integrato tra rilievi di campo e successivi approfondimenti analitici svolti in laboratorio basati sull'utilizzo di marcatori molecolari generati tramite PCR (Polymerase Chain Reaction) (ISSR-Inter Simple Sequence Repeat, RAPD-Random Amplified Polymorphic DNA, semi-random). Complessivamente i risultati ottenuti dai rilievi floristici hanno messo in evidenza come, nei sistemi colturali condotti in regime biologico, si abbiano maggiori densità d'infestazione associate ad un incremento di specie infestanti e a valori nettamente superiori dell'indice di biodiversità. Tale dato è in accordo con quanto riscontrato dalle analisi molecolari: accanto ad un aumento della diversità inter-specifica delle comunità di infestanti si è osservato una riduzione della diversità intraspecifica rispetto alle medesime colture inserite in un regime convenzionale.

Evoluzione della flora infestante in barbabietola da zucchero e pomodoro da industria in regime convenzionale e biologico

Alessandra Bonetti;
2006

Abstract

La gestione delle infestanti in sistemi agricoli condotti in regime biologico richiede una approfondita conoscenza delle dinamiche delle popolazioni di malerbe dal punto di vista biologico, fisiologico ed ecologico, al fine di mettere a punto sistemi di controllo efficaci. In tale contesto l'obiettivo principale della presente ricerca è stato quello di studiare le relazioni tra ecofisiologia di infestanti e tecniche di controllo chimico (convenzionale) e non chimico (biologico) in barbabietola da zucchero e pomodoro da industria. Il metodo di lavoro seguito si fonda su un approccio integrato tra rilievi di campo e successivi approfondimenti analitici svolti in laboratorio basati sull'utilizzo di marcatori molecolari generati tramite PCR (Polymerase Chain Reaction) (ISSR-Inter Simple Sequence Repeat, RAPD-Random Amplified Polymorphic DNA, semi-random). Complessivamente i risultati ottenuti dai rilievi floristici hanno messo in evidenza come, nei sistemi colturali condotti in regime biologico, si abbiano maggiori densità d'infestazione associate ad un incremento di specie infestanti e a valori nettamente superiori dell'indice di biodiversità. Tale dato è in accordo con quanto riscontrato dalle analisi molecolari: accanto ad un aumento della diversità inter-specifica delle comunità di infestanti si è osservato una riduzione della diversità intraspecifica rispetto alle medesime colture inserite in un regime convenzionale.
2006
indice di biodiversità
marcatori molecolari
PCR
rilievi floristici
sistema colturale convenzionale e biologico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/279925
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