La sindrome di Rett (RTT; MIM n. 312750), è stata da tempo associata geneticamente al cromosoma X. Infatti, tale sindrome colpisce quasi esclusivamente la popolazione femminile, facendo pensare ad un gene X linked dominante, letale nei maschi, anche se sono noti pochi casi di maschi affetti. La frequenza di tale patologia è di 1/10.000/15.000 femmine nate vive. Tale malattia è stimata essere la seconda causa di ritardo mentale nelle femmine. Il locus RTT è stato recentemente mappato nella regione Xq28, permettendo la susseguente identificazione di mutazioni nel gene MECP2 (che codifica per il repressore trascrizionale Methyl-CpG-binding protein type 2) in una grande proporzione di bambine RTT. Abbiamo analizzato il gene MECP2, tramite SSCP e susseguente sequenziamento diretto, in circa 70 pazienti RTT, provenienti da archivi italiani ed inglesi. La frequenza globale di mutazioni rilevata è maggiore del 70%. L'analisi bioinformatica compiuta in parallelo ci ha permesso di postulare un ruolo causativo per determinate mutazioni. L'analisi sul nostro campione e su soggetti già esaminati ci ha permesso di determinare la presenza di "hot spot" mutazionali. Infatti, ad esempio, particolarmente alta è la presenza di delezioni al-COOH della proteina, la cui funzione è tuttora ignota. La comparazione di tale sequenza in banche dati ci ha permesso di rivelare la presenza di un potenziale nuovo dominio proteico, condiviso da MECP2 e, significativamente, anche da diversi altri geni regolatori espressi nel cervello. Il nostro interesse è anche rivolto all'identificazione di geni bersaglio per MECP2. I risultati ottenuti finora saranno oggetto di discussione.

MECP2 gene mutation analysis in British and Italian Rett syndrome females

Floriana Della Ragione;
2000

Abstract

La sindrome di Rett (RTT; MIM n. 312750), è stata da tempo associata geneticamente al cromosoma X. Infatti, tale sindrome colpisce quasi esclusivamente la popolazione femminile, facendo pensare ad un gene X linked dominante, letale nei maschi, anche se sono noti pochi casi di maschi affetti. La frequenza di tale patologia è di 1/10.000/15.000 femmine nate vive. Tale malattia è stimata essere la seconda causa di ritardo mentale nelle femmine. Il locus RTT è stato recentemente mappato nella regione Xq28, permettendo la susseguente identificazione di mutazioni nel gene MECP2 (che codifica per il repressore trascrizionale Methyl-CpG-binding protein type 2) in una grande proporzione di bambine RTT. Abbiamo analizzato il gene MECP2, tramite SSCP e susseguente sequenziamento diretto, in circa 70 pazienti RTT, provenienti da archivi italiani ed inglesi. La frequenza globale di mutazioni rilevata è maggiore del 70%. L'analisi bioinformatica compiuta in parallelo ci ha permesso di postulare un ruolo causativo per determinate mutazioni. L'analisi sul nostro campione e su soggetti già esaminati ci ha permesso di determinare la presenza di "hot spot" mutazionali. Infatti, ad esempio, particolarmente alta è la presenza di delezioni al-COOH della proteina, la cui funzione è tuttora ignota. La comparazione di tale sequenza in banche dati ci ha permesso di rivelare la presenza di un potenziale nuovo dominio proteico, condiviso da MECP2 e, significativamente, anche da diversi altri geni regolatori espressi nel cervello. Il nostro interesse è anche rivolto all'identificazione di geni bersaglio per MECP2. I risultati ottenuti finora saranno oggetto di discussione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/281305
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