Lo studio delle diverse cultivar di vite, in grande sviluppo dalla seconda metà del 1800, fu possibile grazie alla creazione di collezioni ampelografiche. Si tratta di vigneti in cui gli studiosi o le istituzioni dell'epoca impiantarono cultivar e accessioni di vite per poterle studiare e valutare comparandole le une alle altre. Mentre in alcuni Paesi europei materiali ancora provenienti dalle grandi collezioni ottocentesche sono tutt'oggi propagati e mantenuti in collezione, in altri tra cui l'Italia le collezioni di vite sono andate perdute e le collezioni moderne ricostituite negli ultimi decenni del Novecento.
Da Abbadia a Zuzzumanello: le collezioni ampelografiche ottocentesche strumenti di studio e di diffusione dei vitigni
Schneider A
2013
Abstract
Lo studio delle diverse cultivar di vite, in grande sviluppo dalla seconda metà del 1800, fu possibile grazie alla creazione di collezioni ampelografiche. Si tratta di vigneti in cui gli studiosi o le istituzioni dell'epoca impiantarono cultivar e accessioni di vite per poterle studiare e valutare comparandole le une alle altre. Mentre in alcuni Paesi europei materiali ancora provenienti dalle grandi collezioni ottocentesche sono tutt'oggi propagati e mantenuti in collezione, in altri tra cui l'Italia le collezioni di vite sono andate perdute e le collezioni moderne ricostituite negli ultimi decenni del Novecento.File in questo prodotto:
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