La Sardegna è stata per secoli oggetto di un'intensa attività estrattiva, cessata solo di recente, che ne ha trasformato profondamente l'economia, la società, ma soprattutto il territorio, sul quale sono ancora oggi evidenti i segni indelebili. Le aree minerarie dismesse della Sardegna sono state dichiarate nel 1997 "patrimonio culturale dell'umanità" dall'UNESCO. Sono partiti così diversi progetti di recupero sostenibile, come quello che ha interessato il borgo della miniera Su Suergiu di Villasalto, oggetto del presente lavoro.

Nuove opportunità di sviluppo sostenibile per le aree minerarie dismesse. Il caso del borgo Su Suergiu di Villasalto (CA)

Sebastiana Nocco
2011

Abstract

La Sardegna è stata per secoli oggetto di un'intensa attività estrattiva, cessata solo di recente, che ne ha trasformato profondamente l'economia, la società, ma soprattutto il territorio, sul quale sono ancora oggi evidenti i segni indelebili. Le aree minerarie dismesse della Sardegna sono state dichiarate nel 1997 "patrimonio culturale dell'umanità" dall'UNESCO. Sono partiti così diversi progetti di recupero sostenibile, come quello che ha interessato il borgo della miniera Su Suergiu di Villasalto, oggetto del presente lavoro.
2011
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
978-88-96778-41-8
miniere
Sardegna
beni culturali
sviluppo sostenibile
paesaggio minerario
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/281751
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