Le politiche regionali per promuovere l'accesso al credito: uno sguardo anche al Mezzogiorno

Lo studio analizza le principali misure di sostegno all'accesso al credito da parte delle imprese private e delle famiglie realizzate nel periodo 2010-2013 dalle Regioni italiane, con particolare riferimento a quelle del Mezzogiorno. L'obiettivo è quello di verificare se e in che modo le Regioni siano intervenute per contrastare la contrazione del credito, determinata dagli effetti della crisi finanziaria del 2007. Per tale scopo sono stati utilizzati i dati presenti nel Sistema Operativo degli Enti pubblici (SIOPE). I risultati mostrano come le Regioni abbiano essenzialmente definito interventi legislativi tesi a supportare l'accesso al credito mediante l'istituzione di fondi di garanzia e controgaranzia soprattutto a sostegno dei confidi operanti nel territorio, offrendo garanzie dirette a favore delle PMI e delle famiglie, nonché con interventi di microcredito. I fondi, gestititi direttamente dalle Regioni o da finanziarie regionali, sono finanziati attraverso risorse proprie e/o fondi di origine comunitaria. Complessivamente, va dato merito alle Regioni di non aver perseguito politiche di taglio lineare, garantendo, nel periodo di riferimento, importi costanti per crediti a imprese private e famiglie, nonostante la diminuzione delle risorse complessive da destinare alle spese effettive. In particolare, occorre evidenziare come le Regioni meridionali abbiano perseguito con maggiore incisività il sostegno allo sviluppo socio-economico del proprio territorio rispetto alle altre Regioni, indirizzando alle imprese private e alle famiglie la quota maggiore di risorse destinate al credito in rapporto alle spese effettive sostenute. Ciò va messo in relazione anche alla necessità di colmare il gap dovuto ancora alla forte sottocapitalizzazione del frammentato sistema dei confidi che operano in tali aree, nonché alla maggiore disponibilità di risorse derivanti dai fondi strutturali da destinare a tali iniziative.