A methodological approach for the assessment of hydrogeological instability events (HIEs) in the Napoli municipality area is proposed. The statistical analysis of collected data (about 900 drill holes, 600 Cone Penetration Test (CPT), climatic data and about 4500 HIEs) has shown: a) an increase in hollow and sinking (HS), deep hollow and deep sinking (DHS) as well as instability events concerning supporting wall (IEW) limited over short time, in case of intense but short rainfall; b) an increase of HS and DHS extended in time, in case of intense and protracted rainfall. The wide spatial distribution of the Anthropic Reworked Material, in the first 5 meters depth, reduced the effects of the other deposits and of their mechanical features (the mean CPT profiles show a quite variable resistance value qc) on the occurrence of the HIEs. The HS and DHS (about 62% of total instability events) occur in areas characterized by the presence of drain-sewer net and pluvial net that carry the water volume produced during intense and protracted rainfall, while the IEW (representing about 10% of total instability events) occurs mainly in areas characterized by unwelded pyroclastic deposits and medium-high slopes.

Nella presente nota viene proposta, per l'area del comune di Napoli, una metodologia di lavoro utile per lo studio della pericolosità dovuta ad eventi di dissesto idrogeologico (DI). Dall'analisi dei dati raccolti (circa 900 sondaggi, 600 Cone Penetration Test, climatici, e circa 4500 dissesti) è emerso un incremento limitato nel tempo di avvallamenti e cedimenti (AC), smottamenti e voragini (SV) e dissesti ai muri di sostegno (DM), nel caso di eventi meteorici intensi e di breve durata; ed un incremento di AC, SV protratto nel tempo, nel caso di eventi meteorici intensi e di lunga durata. L'estesa diffusione del deposito "Riporto Antropico", nei primi 5 m di profondità dal piano campagna, ha attenuato il contributo del dato litologia e delle caratteristiche meccaniche dei terreni (i profili penetrometrici medi, mostrano valori di resistenza alla punta piuttosto costanti) come fattori d'innesco degli eventi di DI. Le aree più vulnerabili, contraddistinte da circa il 62% di AC e SV, presentano una rete promiscua e pluviale incapace di sopportare il carico delle piogge prodotte da eventi meteorici intensi e/o protratti nel tempo. La distribuzione dei DM, circa il 10% del totale dei dissesti, risulta invece influenzata principalmente dalla naturale distribuzione di questa opera in aree contraddistinte da depositi piroclastici incoerenti e da pendenze medio-alte.

Costruzione di un data base per l'analisi e la previsione dei dissesti idrogeologici in area urbana: un esempio nell'area di Napoli (Italia). A database as a tool for analysis and prevention of hydrogeological instability events in an urban area: an example in the Naples area (Italy)

ALBERICO I;
2006

Abstract

A methodological approach for the assessment of hydrogeological instability events (HIEs) in the Napoli municipality area is proposed. The statistical analysis of collected data (about 900 drill holes, 600 Cone Penetration Test (CPT), climatic data and about 4500 HIEs) has shown: a) an increase in hollow and sinking (HS), deep hollow and deep sinking (DHS) as well as instability events concerning supporting wall (IEW) limited over short time, in case of intense but short rainfall; b) an increase of HS and DHS extended in time, in case of intense and protracted rainfall. The wide spatial distribution of the Anthropic Reworked Material, in the first 5 meters depth, reduced the effects of the other deposits and of their mechanical features (the mean CPT profiles show a quite variable resistance value qc) on the occurrence of the HIEs. The HS and DHS (about 62% of total instability events) occur in areas characterized by the presence of drain-sewer net and pluvial net that carry the water volume produced during intense and protracted rainfall, while the IEW (representing about 10% of total instability events) occurs mainly in areas characterized by unwelded pyroclastic deposits and medium-high slopes.
2006
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
Nella presente nota viene proposta, per l'area del comune di Napoli, una metodologia di lavoro utile per lo studio della pericolosità dovuta ad eventi di dissesto idrogeologico (DI). Dall'analisi dei dati raccolti (circa 900 sondaggi, 600 Cone Penetration Test, climatici, e circa 4500 dissesti) è emerso un incremento limitato nel tempo di avvallamenti e cedimenti (AC), smottamenti e voragini (SV) e dissesti ai muri di sostegno (DM), nel caso di eventi meteorici intensi e di breve durata; ed un incremento di AC, SV protratto nel tempo, nel caso di eventi meteorici intensi e di lunga durata. L'estesa diffusione del deposito "Riporto Antropico", nei primi 5 m di profondità dal piano campagna, ha attenuato il contributo del dato litologia e delle caratteristiche meccaniche dei terreni (i profili penetrometrici medi, mostrano valori di resistenza alla punta piuttosto costanti) come fattori d'innesco degli eventi di DI. Le aree più vulnerabili, contraddistinte da circa il 62% di AC e SV, presentano una rete promiscua e pluviale incapace di sopportare il carico delle piogge prodotte da eventi meteorici intensi e/o protratti nel tempo. La distribuzione dei DM, circa il 10% del totale dei dissesti, risulta invece influenzata principalmente dalla naturale distribuzione di questa opera in aree contraddistinte da depositi piroclastici incoerenti e da pendenze medio-alte.
pericolosità urbana
G.I.S.
database
CPT
sondaggio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/283223
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