In this paper we are describing the International Cooperation Project "Estrategias de desarrollo urbano sostenible: la gestión asociada y participativa del territorio a través del SIG-P", founded by the EU. The aim of the project was to develop a shared model for an integrated and multi-level participatory urban planning and management, to be applied in San Salvador, El Salvador. Together with public authorities (Districts, Municipalities and OPAMSS), local communities played a central role in the project so that they could effectively participate in the plan. Five technical forms were adopted, concerning both hydrogeological and social vulnerability and risk. Those forms, written in basic language and with an understandable cartographic key, are filled by the community leaders, and are approved and digitised into the Geographical Information System (GIS) by the technicians of the Districts. The software components of the GIS are from a completely open source: Qgis is the Desktop GIS used to enter both alphanumeric and geographic data; PostgreSQL and its spatial extension Postgis is the database server where we store, manage and retrieve data. Database planning particularly took into account errors trapping in order to maintain a "clean" database, and also history tables in order to record data changes during time. Some data from a previous closed (proprietary) source database were retrieved. This database was abandoned because of two reasons: the first being the physical division between alphanumeric and geographical data; data drifted as time passes. The second was the absence of error trapping, such as the absence of domains to choose from. We set up a WebGIS for data dissemination and diffusion. The map server software used is Geoserver and the client for querying and visualizing data is Mapstore.

Nell'ambito del progetto di cooperazione internazionale "Estrategias de desarrollo urbano sostenible: la gestión asociada y participativa del territorio a través del SIG-P", finanziato dalla Commissione Europea alla Provincia di Cagliari, sono state adottate metodologie per la definizione di un modello condiviso di pianificazione e gestione urbana partecipativa, integrata e multi-livello, nell'area metropolitana di San Salvador, El Salvador. Oltre agli attori istituzionali, Distretti, Comuni e OPAMSS, un ruolo fondamentale viene assegnato alle comunità locali, che quindi si appropriano delle conoscenze necessarie per confrontarsi e partecipare attivamente negli spazi di concertazione. Questo sforzo d'integrazione si è concretizzato nell'adozione condivisa di 5 schede tecniche concernenti il rischio idrogeologico e sociale, che permettono sia il monitoraggio e la mappatura degli elementi di vulnerabilità e rischio potenziale presenti sul territorio, sia gli impatti e i danni di fenomeni legati all'instabilità dei suoli e alle inondazioni. Le schede utilizzano un linguaggio semplificato e una simbologia elementare da riprodurre nelle mappe, e vengono compilate dai lideres comunitari, mentre a livello di Distretti vengono digitalizzate entrando così a far parte del SIT. Quest'ultimo è stato realizzato totalmente con software open source. Con QGIS, utilizzando la relazione tra tabelle, è stata realizzata un'unica piattaforma per l'immissione dei dati nel database spaziale PostgreSQL/Postgis. Particolare attenzione si è data alla riduzione di errori d'immissione attraverso domini, trigger etc. Una delle richieste è stata, infatti, il recupero, per quanto possibile, la semplificazione e la storicizzazione dei dati presenti su un database closed source, adottato in precedenza dagli uffici istituzionali, che aveva fallito il suo scopo sia perché dati alfanumerici e geografici erano inseriti attraverso due piattaforme differenti (e uffici differenti) sia a causa di una scarsa gestione degli errori. Infine i dati sono resi pubblici attraverso un WebGIS realizzato con Geoserver come servitore dei dati geografici e MapStore come client d'interrogazione e visualizzazione del dato.

Uso di software open source per la realizzazione di un GIS partecipativo nell'area metropolitana di San Salvador (El Salvador)

Riccardo Mari;
2014

Abstract

In this paper we are describing the International Cooperation Project "Estrategias de desarrollo urbano sostenible: la gestión asociada y participativa del territorio a través del SIG-P", founded by the EU. The aim of the project was to develop a shared model for an integrated and multi-level participatory urban planning and management, to be applied in San Salvador, El Salvador. Together with public authorities (Districts, Municipalities and OPAMSS), local communities played a central role in the project so that they could effectively participate in the plan. Five technical forms were adopted, concerning both hydrogeological and social vulnerability and risk. Those forms, written in basic language and with an understandable cartographic key, are filled by the community leaders, and are approved and digitised into the Geographical Information System (GIS) by the technicians of the Districts. The software components of the GIS are from a completely open source: Qgis is the Desktop GIS used to enter both alphanumeric and geographic data; PostgreSQL and its spatial extension Postgis is the database server where we store, manage and retrieve data. Database planning particularly took into account errors trapping in order to maintain a "clean" database, and also history tables in order to record data changes during time. Some data from a previous closed (proprietary) source database were retrieved. This database was abandoned because of two reasons: the first being the physical division between alphanumeric and geographical data; data drifted as time passes. The second was the absence of error trapping, such as the absence of domains to choose from. We set up a WebGIS for data dissemination and diffusion. The map server software used is Geoserver and the client for querying and visualizing data is Mapstore.
2014
Istituto di Biometeorologia - IBIMET - Sede Firenze
978-88-903132-9-5
Nell'ambito del progetto di cooperazione internazionale "Estrategias de desarrollo urbano sostenible: la gestión asociada y participativa del territorio a través del SIG-P", finanziato dalla Commissione Europea alla Provincia di Cagliari, sono state adottate metodologie per la definizione di un modello condiviso di pianificazione e gestione urbana partecipativa, integrata e multi-livello, nell'area metropolitana di San Salvador, El Salvador. Oltre agli attori istituzionali, Distretti, Comuni e OPAMSS, un ruolo fondamentale viene assegnato alle comunità locali, che quindi si appropriano delle conoscenze necessarie per confrontarsi e partecipare attivamente negli spazi di concertazione. Questo sforzo d'integrazione si è concretizzato nell'adozione condivisa di 5 schede tecniche concernenti il rischio idrogeologico e sociale, che permettono sia il monitoraggio e la mappatura degli elementi di vulnerabilità e rischio potenziale presenti sul territorio, sia gli impatti e i danni di fenomeni legati all'instabilità dei suoli e alle inondazioni. Le schede utilizzano un linguaggio semplificato e una simbologia elementare da riprodurre nelle mappe, e vengono compilate dai lideres comunitari, mentre a livello di Distretti vengono digitalizzate entrando così a far parte del SIT. Quest'ultimo è stato realizzato totalmente con software open source. Con QGIS, utilizzando la relazione tra tabelle, è stata realizzata un'unica piattaforma per l'immissione dei dati nel database spaziale PostgreSQL/Postgis. Particolare attenzione si è data alla riduzione di errori d'immissione attraverso domini, trigger etc. Una delle richieste è stata, infatti, il recupero, per quanto possibile, la semplificazione e la storicizzazione dei dati presenti su un database closed source, adottato in precedenza dagli uffici istituzionali, che aveva fallito il suo scopo sia perché dati alfanumerici e geografici erano inseriti attraverso due piattaforme differenti (e uffici differenti) sia a causa di una scarsa gestione degli errori. Infine i dati sono resi pubblici attraverso un WebGIS realizzato con Geoserver come servitore dei dati geografici e MapStore come client d'interrogazione e visualizzazione del dato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/284008
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