In un'area di vulcanismo attivo le eruzioni a carattere esplosivo determinano rapide variazioni morfologiche del territorio; nei Campi Flegrei l'eruzione del 1538 ha originato in pochi giorni Monte Nuovo. Negli ultimi 5000 anni tale area è stata sede di un'intensa attività vulcanica esplosiva e, nonostante sia tuttora sede di vulcanismo attivo, presenta un alto grado di urbanizzazione. Con l'ausilio del GIS ArcView 3.2 e del modulo Spatial Analyst l'area flegrea è stata discretizzata in una serie di maglie con al centro un ipotetico "vent" caratterizzato da un valore di probabilità di apertura definito in base a sette parametri. Sono state considerate due tipologie di eruzioni con indice di esplosività pari a 3 e a 4. Processando le simulazioni (124 simulazioni per VEI=3 e 37 simulazioni per VEI=4) è stata elaborata la carta della pericolosità vulcanica dalla quale risulta che le zone ubicate all'interno della caldera flegrea, più prossime alla linea di costa, sono state maggiormente invase nel tempo. Dalla lettura incrociata della carta del valore esposto e di quella della pericolosità deriva la mappa del rischio vulcanico utilizzata poi per definire delle ipotesi di lavoro per la gestione del territorio sia in caso di emergenza che per la pianificazione territoriale sul lungo periodo.

Vulcanismo e territorio nell'area dei Campi Flegrei

Alberico I;
2001

Abstract

In un'area di vulcanismo attivo le eruzioni a carattere esplosivo determinano rapide variazioni morfologiche del territorio; nei Campi Flegrei l'eruzione del 1538 ha originato in pochi giorni Monte Nuovo. Negli ultimi 5000 anni tale area è stata sede di un'intensa attività vulcanica esplosiva e, nonostante sia tuttora sede di vulcanismo attivo, presenta un alto grado di urbanizzazione. Con l'ausilio del GIS ArcView 3.2 e del modulo Spatial Analyst l'area flegrea è stata discretizzata in una serie di maglie con al centro un ipotetico "vent" caratterizzato da un valore di probabilità di apertura definito in base a sette parametri. Sono state considerate due tipologie di eruzioni con indice di esplosività pari a 3 e a 4. Processando le simulazioni (124 simulazioni per VEI=3 e 37 simulazioni per VEI=4) è stata elaborata la carta della pericolosità vulcanica dalla quale risulta che le zone ubicate all'interno della caldera flegrea, più prossime alla linea di costa, sono state maggiormente invase nel tempo. Dalla lettura incrociata della carta del valore esposto e di quella della pericolosità deriva la mappa del rischio vulcanico utilizzata poi per definire delle ipotesi di lavoro per la gestione del territorio sia in caso di emergenza che per la pianificazione territoriale sul lungo periodo.
2001
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
Vulcanismo attivo
Correnti di densità piroclastiche
Rischio Vulcanico
Pianificazione territoriale
GIS
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/284778
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