Dante Alighieri, in alcune terzine del XXII e del XXXIII canto dell'Inferno, colloca il trafficante sassarese nella bolgia dei barattieri. Una condanna senza appello che non possiamo ignorare anche perché il poeta era un ottimo conoscitore del suo tempo. Tuttavia nella documentazione in nostro possesso gli intrighi e l'assassinio non trovano spazio, cosicché il personaggio continua restare misterioso.

Una figura della storia sarda nella "Divina Commedia": Michele Zanche. Il trafficante sassarese ucciso a tradimento

Alessandra Cioppi
1994

Abstract

Dante Alighieri, in alcune terzine del XXII e del XXXIII canto dell'Inferno, colloca il trafficante sassarese nella bolgia dei barattieri. Una condanna senza appello che non possiamo ignorare anche perché il poeta era un ottimo conoscitore del suo tempo. Tuttavia nella documentazione in nostro possesso gli intrighi e l'assassinio non trovano spazio, cosicché il personaggio continua restare misterioso.
1994
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
Dante Alighieri
Divina Commedia Inferno
Michele Zanche
Sassari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/287923
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