Da oltre un decennio la Commissione Europea ha avviato un processo di aggregazione e sviluppo delle infrastrutture di ricerca, favorendone la condivisione a livello transnazionale, promuovendo la collaborazione interdisciplinare e lo sviluppo del capitale umano, tutto ciò come contributo importante allo sviluppo di uno spazio europeo della ricerca. Questo processo ha interessato, tra le altre, anche la comunità marina, che ad oggi ha costituito reti integrate riguardanti navi oceanografiche, piattaforme di osservazione (stazioni in punto fisso in costa e mare aperto, dispositivi autonomi di misura, quali float e glider), laboratori dedicati a ricerche. Se queste infrastrutture sono da un lato un supporto operativo per lo svolgimento di esperienze transnazionali ideate dalle comunità di riferimento, dall'altro sono uno strumento per assicurare un flusso costante di dati ai grandi archivi pan-europei, accessibili ad un ampio spettro di utenti finali (accademia, decisori politici, industria). La ricerca marina sta da tempo indirizzandosi verso problematiche multidisciplinari, e le infrastrutture citate cercano di rispondere a questa esigenza, anche promuovendo il dialogo con piccola e media impresa per lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia che permettano di spingere l'esplorazione del mare verso nuove frontiere. In questa presentazione saranno riassunti i principali progetti infrastrutturali d'interesse per la comunità marina, con particolare riguardo alle opportunità da essi offerte per lo studio della fisica del mare e della variabilità su scale climatiche e interannuali.

Infrastrutture marine a supporto della ricerca oceanografica

Stefania Sparnocchia
2014

Abstract

Da oltre un decennio la Commissione Europea ha avviato un processo di aggregazione e sviluppo delle infrastrutture di ricerca, favorendone la condivisione a livello transnazionale, promuovendo la collaborazione interdisciplinare e lo sviluppo del capitale umano, tutto ciò come contributo importante allo sviluppo di uno spazio europeo della ricerca. Questo processo ha interessato, tra le altre, anche la comunità marina, che ad oggi ha costituito reti integrate riguardanti navi oceanografiche, piattaforme di osservazione (stazioni in punto fisso in costa e mare aperto, dispositivi autonomi di misura, quali float e glider), laboratori dedicati a ricerche. Se queste infrastrutture sono da un lato un supporto operativo per lo svolgimento di esperienze transnazionali ideate dalle comunità di riferimento, dall'altro sono uno strumento per assicurare un flusso costante di dati ai grandi archivi pan-europei, accessibili ad un ampio spettro di utenti finali (accademia, decisori politici, industria). La ricerca marina sta da tempo indirizzandosi verso problematiche multidisciplinari, e le infrastrutture citate cercano di rispondere a questa esigenza, anche promuovendo il dialogo con piccola e media impresa per lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia che permettano di spingere l'esplorazione del mare verso nuove frontiere. In questa presentazione saranno riassunti i principali progetti infrastrutturali d'interesse per la comunità marina, con particolare riguardo alle opportunità da essi offerte per lo studio della fisica del mare e della variabilità su scale climatiche e interannuali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/288098
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