Durante il mese di Dicembre 1988, nel corso dei lavori di scavo per l'ampliamento della stazione delle Ferrovie dello Stato di Pisa San Rossore, sono state scoperte alcune strutture relative al porto urbano delle città Etrusca e Romana. Questi ritrovamenti sono particolarmente significativi per il numero di navi scoperte (16) e per il loro eccezionale stato di conservazione, relativo anche ai vari carichi trasportati. La quantità di oggetti recuperati quali anfore di varie forme e tipologie, manufatti vitrei, manufatti in osso e corno, lucerne, balsamari, strumenti chirurgici e materiali relativi alle attrezzature di bordo quali ganci, reti, ceste, nasse, ami, cime, aghi da rete, oggetti in cuoio e frammenti di tessuti relativi all'arredo e all'abbigliamento dei marinai. L'eccezionale conservazione di tutti questi materiali è dovuta probabilmente all'ambiente umido privo di ossigeno. L'area di scavo da cui provengono i campioni esaminati, presentava una conformazione morfologica stretta e allungata. In questa area sono stati rinvenuti i resti della nave di tipo Ellenistico, il molo dell'antico porto con la relativa palizzata frangiflutti. In queste unità stratigrafiche al di sotto dei livelli relativi alla centuriazione di età Imperiale sono state rinvenute alcune strutture del porto della città Etrusca.

Il cordame delle navi di Pisa San Rossore, identificazione dei tessuti, dei materiali da intreccio e delle fibre tessil

Lentini Alessandro
2003

Abstract

Durante il mese di Dicembre 1988, nel corso dei lavori di scavo per l'ampliamento della stazione delle Ferrovie dello Stato di Pisa San Rossore, sono state scoperte alcune strutture relative al porto urbano delle città Etrusca e Romana. Questi ritrovamenti sono particolarmente significativi per il numero di navi scoperte (16) e per il loro eccezionale stato di conservazione, relativo anche ai vari carichi trasportati. La quantità di oggetti recuperati quali anfore di varie forme e tipologie, manufatti vitrei, manufatti in osso e corno, lucerne, balsamari, strumenti chirurgici e materiali relativi alle attrezzature di bordo quali ganci, reti, ceste, nasse, ami, cime, aghi da rete, oggetti in cuoio e frammenti di tessuti relativi all'arredo e all'abbigliamento dei marinai. L'eccezionale conservazione di tutti questi materiali è dovuta probabilmente all'ambiente umido privo di ossigeno. L'area di scavo da cui provengono i campioni esaminati, presentava una conformazione morfologica stretta e allungata. In questa area sono stati rinvenuti i resti della nave di tipo Ellenistico, il molo dell'antico porto con la relativa palizzata frangiflutti. In queste unità stratigrafiche al di sotto dei livelli relativi alla centuriazione di età Imperiale sono state rinvenute alcune strutture del porto della città Etrusca.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/289232
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