Nella moda si sta diffondendo la retorica per cui estetica ed etica sono concetti non solo conciliabili, ma anche necessari e strategici per lo sviluppo del settore. Di conseguenza, da un lato si assiste a quanto si è già verificato nel settore agroalimentare, dove prodotti artigianali, locali, tradizionali stanno segnando un ritorno a significati, tecniche e pratiche dell'era preindustriale visti come garanzia di qualità, esclusività e tracciabilità del prodotto. Dall'altro lato questi prodotti incorporano nuove esigenze (ad esempio di tipo immateriale ed emozionale) e anche nuove tecnologie nella produzione, nella comunicazione e nella distribuzione. La ricerca evidenzia queste recenti tendenze nella moda sostenibile italiana presentando un caso di produzione di capi di abbigliamento in lana rustica, un rifiuto - si tratta di fibra grossolana e ordinaria - che numerosi progetti finanziati pubblicamente stanno cercando di nobilitare in materia prima. Si tratta di una sperimentazione guidata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con alcune aziende tessili dei distretti di Biella e di Prato. Specularmente è stata indagata l'opinione dei consumatori su questa particolare declinazione del concetto di sostenibilità nell'abbigliamento, un campo dove il gusto, lo stile e l'espressione di se? rivestono fondamentale importanza.

Il concetto di sostenibilità nella moda: il caso della lana rustica italiana

Cariola M;Falavigna G;Moiso V;Pagliarino E
2014

Abstract

Nella moda si sta diffondendo la retorica per cui estetica ed etica sono concetti non solo conciliabili, ma anche necessari e strategici per lo sviluppo del settore. Di conseguenza, da un lato si assiste a quanto si è già verificato nel settore agroalimentare, dove prodotti artigianali, locali, tradizionali stanno segnando un ritorno a significati, tecniche e pratiche dell'era preindustriale visti come garanzia di qualità, esclusività e tracciabilità del prodotto. Dall'altro lato questi prodotti incorporano nuove esigenze (ad esempio di tipo immateriale ed emozionale) e anche nuove tecnologie nella produzione, nella comunicazione e nella distribuzione. La ricerca evidenzia queste recenti tendenze nella moda sostenibile italiana presentando un caso di produzione di capi di abbigliamento in lana rustica, un rifiuto - si tratta di fibra grossolana e ordinaria - che numerosi progetti finanziati pubblicamente stanno cercando di nobilitare in materia prima. Si tratta di una sperimentazione guidata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con alcune aziende tessili dei distretti di Biella e di Prato. Specularmente è stata indagata l'opinione dei consumatori su questa particolare declinazione del concetto di sostenibilità nell'abbigliamento, un campo dove il gusto, lo stile e l'espressione di se? rivestono fondamentale importanza.
2014
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
978-90-78146-05-6
Moda sostenibile
Filiera tessile
Consumo critico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/293760
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