Nei 14 paesi oggetto dell'indagine è in corso un notevole sforzo per il conseguimento di informazioni più precise circa le conseguenze ambientali delle pratiche selvicolturali: 28 Istituti sono al lavoro, con un totale di 44 progetti di ricerca attualmente in corso, che hanno già prodotto 74 pubblicazioni. L'analisi di questi progetti indica una prevalenza di Istituti di ricerca statali non universitari, che usa finanziamenti pubblici per lo svolgimento di progetti locali o nazionali il cui titolo è spesso generico. La cooperazione internazionale svolge ancora un ruolo limitato e la mancanza di fondi ostacola il progresso delle ricerche. Tutti i paesi considerati dispongono di valide risorse intellettuali e denunciano un forte interesse per l'argomento, per cui si può affermare che esistono le basi tecniche e le motivazioni per giustificare un maggiore sostegno da parte dell'Unione Europea. Tra le attività future è previsto l'approfondimento dell'indagine in oggetto e la valutazione del grado di rispondenza delle ricerche in corso ai bisogni manifestati da chi opera sul terreno. Se possibile, il lavoro sarà integrato da una bibliografia in merito, per verificare se eventuali discrepanze tra le finalità della ricerca e i bisogni degli utenti possano essere spiegate da un'inefficiente divulgazione dei risultati.

Lo stato della ricerca sull'impatto ambientale delle pratiche selvicolturali

Spinelli R
1994

Abstract

Nei 14 paesi oggetto dell'indagine è in corso un notevole sforzo per il conseguimento di informazioni più precise circa le conseguenze ambientali delle pratiche selvicolturali: 28 Istituti sono al lavoro, con un totale di 44 progetti di ricerca attualmente in corso, che hanno già prodotto 74 pubblicazioni. L'analisi di questi progetti indica una prevalenza di Istituti di ricerca statali non universitari, che usa finanziamenti pubblici per lo svolgimento di progetti locali o nazionali il cui titolo è spesso generico. La cooperazione internazionale svolge ancora un ruolo limitato e la mancanza di fondi ostacola il progresso delle ricerche. Tutti i paesi considerati dispongono di valide risorse intellettuali e denunciano un forte interesse per l'argomento, per cui si può affermare che esistono le basi tecniche e le motivazioni per giustificare un maggiore sostegno da parte dell'Unione Europea. Tra le attività future è previsto l'approfondimento dell'indagine in oggetto e la valutazione del grado di rispondenza delle ricerche in corso ai bisogni manifestati da chi opera sul terreno. Se possibile, il lavoro sarà integrato da una bibliografia in merito, per verificare se eventuali discrepanze tra le finalità della ricerca e i bisogni degli utenti possano essere spiegate da un'inefficiente divulgazione dei risultati.
1994
Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree - IVALSA - Sede Sesto Fiorentino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/294163
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