The Carnian stratigraphy of the Dogna area (Julian Alps, Northern Italy) has been investigated. Six lithostratigraphic units have been recognized between the Ladinian Sciliar (or Schlern) dolomite and the latest Carnian base of the Dolomia Principale. Facies analysis indicates that the Carnian succession of Dogna has been deposited in a shallow water, carbonate-siliciclastic ramp sedimentary environment. New biostratigraphic data (palynomorphs, and a few ammonoids) allow a correlation with the better known areas of Cave del Predil and Dolomites. This correlation framework highlights striking differences in the evolution of the Carnian carbonate platforms of the Southern Alps.

Stratigrafia del Carnico dell'area di Dogna (Alpi Giulie, Italia settentrionale): tessera di una paleogeografia complessa. Questo lavoro presenta uno studio della stratigrafia carnica dell'area di Dogna, nelle Alpi Giulie. L'area di Dogna si colloca tra due aree chiave per lo studio del Carnico: l'area di Tarvisio e Cave del Predil a est, e le Dolomiti a ovest; queste due aree mostrano una evoluzione stratigrafica sostanzialmente diversa, e lo studio dell'area di Dogna può contribuire perciò in modo significativo alla conoscenza del Carnico del Sudalpino. Vengono riconosciute in questo studio sei unità litostratigrafiche, comprese tra la dolomia dello Sciliar o Schlern (Ladinico) e la base della Dolomia Principale (Carnico sommitale): (1) dolomie del Rio di Terrarossa (2) Formazione di Rio del Lago; (3) «formazione di Dogna»; (4) Formazione di Tor; (5) dolomia della Portella; (6) formazione di Monticello. «Formazione di Dogna» è un termine informale e provvisorio assegnato all'unità arenitica affiorante nell'area studiata, e che fino ad ora non era stata distinta. Nuovi dati biostratigrafici, ricavati da poche ammoniti e, soprattutto, da ricche associazioni a palinomorfi, permettono di datare tutte queste unità stratigrafiche al Carnico. Il limite tra Carnico inferiore e superiore si colloca all'interno della Formazione di Tor. Le litofacies carbonatiche del Carnico di Dogna sono soprattutto calcari subtidali a bivalvi, echinodermi e foraminiferi, associate ad una notevole componente silicoclastica fine (marne e argille). Esse possono essere interpretate come depositi di rampa terrigeno-carbonatica. Queste unità di rampa poggiano sulla piattaforma carbonatica dello Sciliar, che è considerata una piattaforma orlata (rimmed platform). Grazie all'inquadramento biostratigrafico, è stato possibile correlare il Carnico di Dogna alle coeve successioni delle Dolomiti e di Cave del Predil. Nell'ambito di questa correlazione, le facies di rampa osservate a Dogna hanno la stessa età delle dolomie cassiane delle Dolomiti, tipiche piattaforme carbonatiche orlate. Nelle Dolomiti, il passaggio da piattaforme orlate a rampe carbonatiche avviene solamente al termine dello Julico (Carnico inferiore), molto più tardi di quanto osservato a Dogna. L'evoluzione delle piattaforme carbonatiche carniche delle Alpi Meridionali si rivela perciò un fenomeno complesso, sia dal punto di vista stratigrafico che ecologico, degno di un ulteriore approfondimento.

Carnian stratigraphy of the Dogna area (Julian Alps, northern Italy): tessera of a complex palaeogeography.

Roghi G;
2005

Abstract

The Carnian stratigraphy of the Dogna area (Julian Alps, Northern Italy) has been investigated. Six lithostratigraphic units have been recognized between the Ladinian Sciliar (or Schlern) dolomite and the latest Carnian base of the Dolomia Principale. Facies analysis indicates that the Carnian succession of Dogna has been deposited in a shallow water, carbonate-siliciclastic ramp sedimentary environment. New biostratigraphic data (palynomorphs, and a few ammonoids) allow a correlation with the better known areas of Cave del Predil and Dolomites. This correlation framework highlights striking differences in the evolution of the Carnian carbonate platforms of the Southern Alps.
2005
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
Stratigrafia del Carnico dell'area di Dogna (Alpi Giulie, Italia settentrionale): tessera di una paleogeografia complessa. Questo lavoro presenta uno studio della stratigrafia carnica dell'area di Dogna, nelle Alpi Giulie. L'area di Dogna si colloca tra due aree chiave per lo studio del Carnico: l'area di Tarvisio e Cave del Predil a est, e le Dolomiti a ovest; queste due aree mostrano una evoluzione stratigrafica sostanzialmente diversa, e lo studio dell'area di Dogna può contribuire perciò in modo significativo alla conoscenza del Carnico del Sudalpino. Vengono riconosciute in questo studio sei unità litostratigrafiche, comprese tra la dolomia dello Sciliar o Schlern (Ladinico) e la base della Dolomia Principale (Carnico sommitale): (1) dolomie del Rio di Terrarossa (2) Formazione di Rio del Lago; (3) «formazione di Dogna»; (4) Formazione di Tor; (5) dolomia della Portella; (6) formazione di Monticello. «Formazione di Dogna» è un termine informale e provvisorio assegnato all'unità arenitica affiorante nell'area studiata, e che fino ad ora non era stata distinta. Nuovi dati biostratigrafici, ricavati da poche ammoniti e, soprattutto, da ricche associazioni a palinomorfi, permettono di datare tutte queste unità stratigrafiche al Carnico. Il limite tra Carnico inferiore e superiore si colloca all'interno della Formazione di Tor. Le litofacies carbonatiche del Carnico di Dogna sono soprattutto calcari subtidali a bivalvi, echinodermi e foraminiferi, associate ad una notevole componente silicoclastica fine (marne e argille). Esse possono essere interpretate come depositi di rampa terrigeno-carbonatica. Queste unità di rampa poggiano sulla piattaforma carbonatica dello Sciliar, che è considerata una piattaforma orlata (rimmed platform). Grazie all'inquadramento biostratigrafico, è stato possibile correlare il Carnico di Dogna alle coeve successioni delle Dolomiti e di Cave del Predil. Nell'ambito di questa correlazione, le facies di rampa osservate a Dogna hanno la stessa età delle dolomie cassiane delle Dolomiti, tipiche piattaforme carbonatiche orlate. Nelle Dolomiti, il passaggio da piattaforme orlate a rampe carbonatiche avviene solamente al termine dello Julico (Carnico inferiore), molto più tardi di quanto osservato a Dogna. L'evoluzione delle piattaforme carbonatiche carniche delle Alpi Meridionali si rivela perciò un fenomeno complesso, sia dal punto di vista stratigrafico che ecologico, degno di un ulteriore approfondimento.
Carnian
Julian Alps
Carbonate platforms
pollen
spores
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/29443
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