La divulgazione della cultura scientifica rappresenta un importante strumento per promuovere la crescita di una cultura volta a sviluppare una maggiore attenzione nei confronti di fenomeni che ci circondano nonché a sostenere una idonea programmazione politico-gestionale. La necessità di coniugare le esigenze economiche con quelle ambientali, nell'ottica dello sviluppo sostenibile è uno dei principali obiettivi della ricerca scientifica applicata all'ambiente marino. Nell'ambito del Regolamento C.E.E. n. 1263/99 - SFOP, POR Sicilia 2000-2006- Misura n. 4.17 - Sottomisura a) Promozione, l'IAMC CNR U.O. di Capo Granitola si è fatto promotore di un progetto dal titolo: "Iniziative di promozione della produzione di pesce azzurro, nel comune di Palermo, ottenuta con metodi rispettosi dell'ecosistema marino (IPPA)". La pesca palermitana, come quella siciliana, ha sofferto delle vicissitudini che hanno interessato il settore in generale, sia in Italia che in Europa, specialmente in termini di piccola pesca. Negli ultimi anni, nell'area del Golfo di Palermo (Capo Mongerbino, Aspra, Mondello, Borgo Marinaro di Vergine Maria), essa è diventata un'attività in grave crisi. In definitiva, sono state l'economia della piccola pesca e le risorse costiere le vittime principali di un impatto antropico grave sulle coste e sui litorali (Fig. 1). Ridotti e scomparsi i luoghi di pesca, le nuove generazioni hanno intrapreso attività diverse contribuendo a far sì che il degrado ambientale andasse di pari passo con l'estinzione di una tradizione storico-culturale. Alla profonda crisi a cui è andata incontro tale attività negli ultimi anni, si somma il contributo negativo fornito dalle discariche litoranee, dall'edilizia speculativa, dal drenaggio dalle zone agricole, dallo strascico e dagli apporti torbidi costieri. Obiettivo del progetto IPPA è stato il miglioramento della competitività delle imprese e dei lavoratori operanti nel settore pesca, attraverso la realizzazione di azioni specifiche di sensibilizzazione, valorizzazione e promozione delle produzioni ittiche locali nei confronti di produttori, consumatori, scolaresche e collettività. Tutte le attività svolte hanno tenuto conto delle esigenze legate alla tutela ambientale, al recupero e al rilancio delle aree costiere, alla nascita di nuove strutture e servizi, alle dotazioni infrastrutturali e, in generale, agli aspetti economico-produttivi ed occupazionali, con il fine ultimo di rivitalizzare il tessuto economico-produttivo e culturale della costa palermitana.
Divulgazione scientifica e attività di pesca nel comune di Palermo: risultati di un progetto per la promozione delle risorse del pescato. VII Forum Italiano di Scienze della Terra
Cuttitta A;Masullo T;Caruana L;Fiorelli S;Bulfamante F;Adamo A;Maccarrone V;Mazzola S;Titone G;Vaccaro F;Bonomo S;Traina A
2009
Abstract
La divulgazione della cultura scientifica rappresenta un importante strumento per promuovere la crescita di una cultura volta a sviluppare una maggiore attenzione nei confronti di fenomeni che ci circondano nonché a sostenere una idonea programmazione politico-gestionale. La necessità di coniugare le esigenze economiche con quelle ambientali, nell'ottica dello sviluppo sostenibile è uno dei principali obiettivi della ricerca scientifica applicata all'ambiente marino. Nell'ambito del Regolamento C.E.E. n. 1263/99 - SFOP, POR Sicilia 2000-2006- Misura n. 4.17 - Sottomisura a) Promozione, l'IAMC CNR U.O. di Capo Granitola si è fatto promotore di un progetto dal titolo: "Iniziative di promozione della produzione di pesce azzurro, nel comune di Palermo, ottenuta con metodi rispettosi dell'ecosistema marino (IPPA)". La pesca palermitana, come quella siciliana, ha sofferto delle vicissitudini che hanno interessato il settore in generale, sia in Italia che in Europa, specialmente in termini di piccola pesca. Negli ultimi anni, nell'area del Golfo di Palermo (Capo Mongerbino, Aspra, Mondello, Borgo Marinaro di Vergine Maria), essa è diventata un'attività in grave crisi. In definitiva, sono state l'economia della piccola pesca e le risorse costiere le vittime principali di un impatto antropico grave sulle coste e sui litorali (Fig. 1). Ridotti e scomparsi i luoghi di pesca, le nuove generazioni hanno intrapreso attività diverse contribuendo a far sì che il degrado ambientale andasse di pari passo con l'estinzione di una tradizione storico-culturale. Alla profonda crisi a cui è andata incontro tale attività negli ultimi anni, si somma il contributo negativo fornito dalle discariche litoranee, dall'edilizia speculativa, dal drenaggio dalle zone agricole, dallo strascico e dagli apporti torbidi costieri. Obiettivo del progetto IPPA è stato il miglioramento della competitività delle imprese e dei lavoratori operanti nel settore pesca, attraverso la realizzazione di azioni specifiche di sensibilizzazione, valorizzazione e promozione delle produzioni ittiche locali nei confronti di produttori, consumatori, scolaresche e collettività. Tutte le attività svolte hanno tenuto conto delle esigenze legate alla tutela ambientale, al recupero e al rilancio delle aree costiere, alla nascita di nuove strutture e servizi, alle dotazioni infrastrutturali e, in generale, agli aspetti economico-produttivi ed occupazionali, con il fine ultimo di rivitalizzare il tessuto economico-produttivo e culturale della costa palermitana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.