Determination of the origin of unusual glass with metallic spherule inclusions found in the area between Inzingkofen and Sigmaringen (Bavaria, Germany), South-West of the Steinheim-Ries craters.

This paper reports the characteristics of a suite of pale green glass fragments and their metallic spherule inclusions (5 to 400 ?m) found over a relatively wide area between Inzigkofen and Sigmaringen (Bavaria, Germany), about 150 km SW of the Steinheim-Ries impact craters. The distribution area of these glasses and their close macroscopic similarity (apart from the spherules) with moldavite suggested us that they may shed new light on the nature of the binary asteroid which caused the Steinheim- Ries impact craters. However, our petrographic and chemical data rule out an extra-terrestrial origin. Metallographic microstructure, lack of Ni and high P contents (up to 9 wt.%) reveal the metallic inclusions as cast iron spherules. The chemical composition of the host glass consistently differs from both moldavite and suevite compositions. Our data indicate that the investigated samples are by-products of metallurgic activity. This conclusion is consistent with the presence in the Sigmaringen area of important cast iron furnaces which have been operating since the 18th century.

In questo lavoro vengono studiati diversi frammenti di vetro verde chiaro aventi la particolarità di contenere inclusioni di sferule metalliche (di dimensioni variabili tra 5 e 400 ?m), ritrovati in un'area relativamente vasta tra Inzigkofen e Sigmaringen (Baviera, Germania), a ~150 km SW dai crateri di impatto di Steinheim- Ries. La distribuzione areale di questi vetri e la loro stretta somiglianza macroscopica con le moldaviti (ad eccezione che per le sferule) ci suggerirono che essi potessero contribuire a chiarire la natura dell'asteroide binario che generò i crateri di Steinheim-Ries. I nostri dati chimici e petrografici escludono tuttavia un'origine extraterrestre dei vetri. La microstruttura metallografica, l'assenza di Ni e l'elevato contenuto in P (anche superiore al 9 wt.%) indicano che le inclusioni metalliche sono sferule di ghisa. La composizione chimica dei vetri in studio differisce sistematicamente da quella delle moldaviti e della suevite. I nostri dati indicano che i campioni studiati rappresentano pertanto un sottoprodotto di attività siderurgica. Questa conclusione è avallata dal fatto che nelle vicinanze di Sigmaringen sono attivi altoforni operanti sin dagli inizi del XVIII secolo.