La stazione meteorologica di Pallanza si situa all'interno dell'ampio bacino imbrifero del Lago Maggiore, in prossimità del Golfo Borromeo, nella parte centro-occidentale della sponda piemontese del lago. L'areale imbrifero del Lago Maggiore, insieme a quello del Friuli, risulta l'area italiana a maggiore afflusso meteorico e ciò per effetto del tipo di dinamica atmosferica che interessa queste zone. Per queste particolarità meteorologiche nell'areale del Lago Maggiore si registrano piogge abbondanti soprattutto nel periodo primaverile e tardo autunnale. La media pluriennale del totale annuo di acqua meteorica che cade sull'intero bacino è di circa 1700 mm, quasi il doppio del totale medio annuo che precipita sull'intero territorio italiano, 980 mm. Le piogge si distribuiscono, generalmente, all'interno del bacino imbrifero costituendo diversi nuclei a diversa piovosità. Ci sono a disposizione numerosi anni di osservazioni pluviometriche ed in particolare per la stazione di Pallanza 50 anni di dati giornalieri e sub-giornalieri. Dall'analisi di questi dati si è potuto costatare un cambiamento nel regime pluviometrico, sia da un punto di vista quantitativo che per quanto riguarda la sua distribuzione spaziotemporale, in particolare stagionale. Inoltre, la digitalizzazione di dati cartacei per espandere la serie temporale delle piogge sotto l'ora (es. 5, 10, 15, 20, 30, 60 minuti) ha permesso di analizzare l'andamento nel tempo delle piogge brevi e intense per verificare la presenza o meno di particolari trend evolutivi.

Il cambiamento climatico e le piogge: analisi dell'evoluzione delle piogge stagionali e degli eventi estremi negli ultimi 50 anni nella stazione di Pallanza

Helmi Saidi
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
Claudia Dresti
Secondo
Writing – Original Draft Preparation
;
Marzia Ciampittiello
Ultimo
Writing – Original Draft Preparation
2014

Abstract

La stazione meteorologica di Pallanza si situa all'interno dell'ampio bacino imbrifero del Lago Maggiore, in prossimità del Golfo Borromeo, nella parte centro-occidentale della sponda piemontese del lago. L'areale imbrifero del Lago Maggiore, insieme a quello del Friuli, risulta l'area italiana a maggiore afflusso meteorico e ciò per effetto del tipo di dinamica atmosferica che interessa queste zone. Per queste particolarità meteorologiche nell'areale del Lago Maggiore si registrano piogge abbondanti soprattutto nel periodo primaverile e tardo autunnale. La media pluriennale del totale annuo di acqua meteorica che cade sull'intero bacino è di circa 1700 mm, quasi il doppio del totale medio annuo che precipita sull'intero territorio italiano, 980 mm. Le piogge si distribuiscono, generalmente, all'interno del bacino imbrifero costituendo diversi nuclei a diversa piovosità. Ci sono a disposizione numerosi anni di osservazioni pluviometriche ed in particolare per la stazione di Pallanza 50 anni di dati giornalieri e sub-giornalieri. Dall'analisi di questi dati si è potuto costatare un cambiamento nel regime pluviometrico, sia da un punto di vista quantitativo che per quanto riguarda la sua distribuzione spaziotemporale, in particolare stagionale. Inoltre, la digitalizzazione di dati cartacei per espandere la serie temporale delle piogge sotto l'ora (es. 5, 10, 15, 20, 30, 60 minuti) ha permesso di analizzare l'andamento nel tempo delle piogge brevi e intense per verificare la presenza o meno di particolari trend evolutivi.
2014
Istituto per lo Studio degli Ecosistemi - ISE - Sede Verbania
Cambiamento climatico
Eventi estremi
Piogge stagionali
Lunghe serie temporali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/295829
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