La società odierna è attraversata da dinamiche che determinano l'esigenza di nuovi modelli per lo sviluppo e configurano il sapere come una risorsa sempre più strategica per il progresso economico e sociale e per la qualità della vita. E', quindi, necessario ripensare i processi di apprendimento e insegnamento a tutti i livelli e in tutti i campi. I sistemi educativi, in particolare, devono affrontare sfide e problemi che derivano sia dalle mutate esigenze della società attuale sia da insufficienze e bisogni cui è sempre stato difficile offrire soluzioni efficaci. Il modello di apprendimento su cui si basano, legato all'accumulo di contenuti e competenze, è tradizionalmente perseguito attraverso metodologie e percorsi che risultano oggi insufficienti. Di conseguenza, cresce il bisogno di dare a tutti gli studenti metodi, strumenti e abilità che li mettano in grado di rapportarsi efficacemente con una società sempre più accelerata e complessa cui la tecnologia, la globalizzazione delle relazioni, lo sviluppo scientifico, il crescere dei flussi migratori, le trasformazioni delle strutture familiari e dei comportamenti sociali, per citare solo alcuni dei fattori principali, pongono nuove sfide e necessità (Collins & Halverson, 2010). Da un lato, quindi, c'è la necessità di far fronte ai nuovi bisogni educativi sviluppando competenze che permettano di affrontare con strumenti adeguati una realtà profondamente cambiata, dall'altro, c'è anche la necessità di superare difficoltà che, seppur tradizionalmente presenti nei nostri sistemi educativi, hanno bisogno di essere affrontate con nuovi strumenti e strategie. Si pensi, ad esempio, ai problemi rilevanti che la scuola si trova a dover affrontare in settori fondamentali per la preparazione di tutti gli individui quali la matematica, le scienze, la lingua, come messo in luce dai risultati di molti studi internazionali . In questo panorama articolato e complesso si colloca il settore di ricerca delle Tecnologie Didattiche che si pone l'obiettivo di studiare e analizzare il ruolo che le nuove tecnologie hanno nell'innovazione dei processi di insegnamento e apprendimento. Il fuoco è, però, l'educazione e non la tecnologia. Infatti, innovazione pedagogica e innovazione tecnologia devono procedere in modo non disgiunto, o meglio, devono co-evolvere: da un lato, infatti, ha scarso valore pedagogico rendere disponibili strumenti nuovi se non si trasformano le strategie educative, le attività e, in ultima analisi, l'ambiente complessivo in cui si muovono discenti e docenti. Dall'altro, l'innovazione pedagogica deve basarsi su un'analisi delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e su come queste cambino sostanzialmente, in modo diretto o indiretto, i bisogni, le modalità e i contenuti stessi delle attività di apprendimento e di insegnamento.

Evoluzione e Prospettive nella Ricerca in Tecnologie Didattiche

Rosa Bottino
2015

Abstract

La società odierna è attraversata da dinamiche che determinano l'esigenza di nuovi modelli per lo sviluppo e configurano il sapere come una risorsa sempre più strategica per il progresso economico e sociale e per la qualità della vita. E', quindi, necessario ripensare i processi di apprendimento e insegnamento a tutti i livelli e in tutti i campi. I sistemi educativi, in particolare, devono affrontare sfide e problemi che derivano sia dalle mutate esigenze della società attuale sia da insufficienze e bisogni cui è sempre stato difficile offrire soluzioni efficaci. Il modello di apprendimento su cui si basano, legato all'accumulo di contenuti e competenze, è tradizionalmente perseguito attraverso metodologie e percorsi che risultano oggi insufficienti. Di conseguenza, cresce il bisogno di dare a tutti gli studenti metodi, strumenti e abilità che li mettano in grado di rapportarsi efficacemente con una società sempre più accelerata e complessa cui la tecnologia, la globalizzazione delle relazioni, lo sviluppo scientifico, il crescere dei flussi migratori, le trasformazioni delle strutture familiari e dei comportamenti sociali, per citare solo alcuni dei fattori principali, pongono nuove sfide e necessità (Collins & Halverson, 2010). Da un lato, quindi, c'è la necessità di far fronte ai nuovi bisogni educativi sviluppando competenze che permettano di affrontare con strumenti adeguati una realtà profondamente cambiata, dall'altro, c'è anche la necessità di superare difficoltà che, seppur tradizionalmente presenti nei nostri sistemi educativi, hanno bisogno di essere affrontate con nuovi strumenti e strategie. Si pensi, ad esempio, ai problemi rilevanti che la scuola si trova a dover affrontare in settori fondamentali per la preparazione di tutti gli individui quali la matematica, le scienze, la lingua, come messo in luce dai risultati di molti studi internazionali . In questo panorama articolato e complesso si colloca il settore di ricerca delle Tecnologie Didattiche che si pone l'obiettivo di studiare e analizzare il ruolo che le nuove tecnologie hanno nell'innovazione dei processi di insegnamento e apprendimento. Il fuoco è, però, l'educazione e non la tecnologia. Infatti, innovazione pedagogica e innovazione tecnologia devono procedere in modo non disgiunto, o meglio, devono co-evolvere: da un lato, infatti, ha scarso valore pedagogico rendere disponibili strumenti nuovi se non si trasformano le strategie educative, le attività e, in ultima analisi, l'ambiente complessivo in cui si muovono discenti e docenti. Dall'altro, l'innovazione pedagogica deve basarsi su un'analisi delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e su come queste cambino sostanzialmente, in modo diretto o indiretto, i bisogni, le modalità e i contenuti stessi delle attività di apprendimento e di insegnamento.
2015
Istituto per le Tecnologie Didattiche - ITD - Sede Genova
9788815258335
scuola
tecnologie didattiche
società della conoscenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/297134
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