Viene qui presentata una sezione sismica regionale sul margine continentale della Campania. Nuovi dati sulla struttura geologica regionale del Golfo di Napoli sono quindi proposti utilizzando i vincoli dell'interpretazione sismica. La sezione interpretata è stata costruita nel quadro di alcune sezioni sismiche regionali lungo l'allineamento Ischia-Capri-Volturno del margine continentale della Campania (Aiello et al., 2011). Le principali morfo-strutture riconosciute ad una scala regionale in base ai dati sismo-stratigrafici profondi precedentemente analizzati sono: Il Banco di Fuori, un'alto morfostruttrale composto da carbonati meso-cenozoici geneticamente correlabili alla Piattaforma Campano-Lucana Auct. (D'Argenio et al., 1973); il Canyon Dohrn, che separa il settore orientale del Golfo di Napoli, dove affiorano sequenze sismiche sedimentarie, da quello occidentale, dove prevalgono unità sismiche vulcaniche (Fusi et al.., 1991; Mirabile et al., 2000; Milia, 2000; Aiello et al., 2005; Di Fiore et al., 2011); l'Alto strutturale di Capri, un alto sedimentario collegato al sollevamento tettonico regionale dei carbonati meso-cenozoici lungo l'allineamento strutturale Capri-Penisola Sorrentina (Barattolo e Pugliese, 1987); il Canyon Magnaghi, che erode una spessa unità sismica vulcanica localizzata a sud-est dell'Isola di Procida (Chiocci et al., 1998; Aiello et al., 2010; ISPRA, 2011; Aiello and Marsella, 2015); il Bacino di Capri, un bacino profondo localizzato a sud del Golfo di Napoli, caratterizzato da un riempimento sedimentario di età pleistocenico-olocenica, che ricopre un basamento acustico meso-cenozoico di natura carbonatica; il Bacino di Salerno, un semi-graben riempito da tre unità sismiche carattterizzate da depositi marini quaternari (Aiello et al., 2009), che ricoprono un'unità sismica caotica geneticamente collegata al Flysch del Cilento Auct. (Bonardi et al., 1992; Aiello and Marsella, 2013); il Bacino del Volturno, riempito da quattro sequenze sismiche deposte in ambiente marino, costiero e deltizio, caratterizzate da frequenti intercalazioni di livelli vulcanoclastici (Aiello et al., 2011), che ricoprono unità sismiche più profonde, geneticamente correlabili con i flysch miocenici dell'Appennino centrale (Flysch di Frosinone Auct.; Aiello et al., 2000) e con i carbonati meso-cenozoici delle unità tettoniche affioranti nell'area in studio (Bigi et al., 1992). Il profilo sismico presentato, denominato Sister 9_1, attraversa l'offshore dell'isola di Capri, l'alto morfo-strutturale del Banco di Fuori, il canyon Dohrn ed il Bacino di Salerno da nord-ovest verso sud-est. Mentre i primi tre lineamenti geologici appartengono al dominio morfologico e sedimentario del Golfo di Napoli, l'ultimo dominio morfologico e geologico appartiene al Golfo di Salerno, di cui rappresenta il collettore sedimentario principale. Nuovi dati sulla stratigrafia e le morfostrutture del margine continentale della Campania lungo l'allineamento Capri-Napoli-Salerno vengono qui presentati. Mentre una gran quantità di rilievi sismici strettamente spaziati

Una sezione sismica regionale sul margine continentale della Campania (Golfo di Napoli - Golfo di Salerno)

Aiello Gemma
2015

Abstract

Viene qui presentata una sezione sismica regionale sul margine continentale della Campania. Nuovi dati sulla struttura geologica regionale del Golfo di Napoli sono quindi proposti utilizzando i vincoli dell'interpretazione sismica. La sezione interpretata è stata costruita nel quadro di alcune sezioni sismiche regionali lungo l'allineamento Ischia-Capri-Volturno del margine continentale della Campania (Aiello et al., 2011). Le principali morfo-strutture riconosciute ad una scala regionale in base ai dati sismo-stratigrafici profondi precedentemente analizzati sono: Il Banco di Fuori, un'alto morfostruttrale composto da carbonati meso-cenozoici geneticamente correlabili alla Piattaforma Campano-Lucana Auct. (D'Argenio et al., 1973); il Canyon Dohrn, che separa il settore orientale del Golfo di Napoli, dove affiorano sequenze sismiche sedimentarie, da quello occidentale, dove prevalgono unità sismiche vulcaniche (Fusi et al.., 1991; Mirabile et al., 2000; Milia, 2000; Aiello et al., 2005; Di Fiore et al., 2011); l'Alto strutturale di Capri, un alto sedimentario collegato al sollevamento tettonico regionale dei carbonati meso-cenozoici lungo l'allineamento strutturale Capri-Penisola Sorrentina (Barattolo e Pugliese, 1987); il Canyon Magnaghi, che erode una spessa unità sismica vulcanica localizzata a sud-est dell'Isola di Procida (Chiocci et al., 1998; Aiello et al., 2010; ISPRA, 2011; Aiello and Marsella, 2015); il Bacino di Capri, un bacino profondo localizzato a sud del Golfo di Napoli, caratterizzato da un riempimento sedimentario di età pleistocenico-olocenica, che ricopre un basamento acustico meso-cenozoico di natura carbonatica; il Bacino di Salerno, un semi-graben riempito da tre unità sismiche carattterizzate da depositi marini quaternari (Aiello et al., 2009), che ricoprono un'unità sismica caotica geneticamente collegata al Flysch del Cilento Auct. (Bonardi et al., 1992; Aiello and Marsella, 2013); il Bacino del Volturno, riempito da quattro sequenze sismiche deposte in ambiente marino, costiero e deltizio, caratterizzate da frequenti intercalazioni di livelli vulcanoclastici (Aiello et al., 2011), che ricoprono unità sismiche più profonde, geneticamente correlabili con i flysch miocenici dell'Appennino centrale (Flysch di Frosinone Auct.; Aiello et al., 2000) e con i carbonati meso-cenozoici delle unità tettoniche affioranti nell'area in studio (Bigi et al., 1992). Il profilo sismico presentato, denominato Sister 9_1, attraversa l'offshore dell'isola di Capri, l'alto morfo-strutturale del Banco di Fuori, il canyon Dohrn ed il Bacino di Salerno da nord-ovest verso sud-est. Mentre i primi tre lineamenti geologici appartengono al dominio morfologico e sedimentario del Golfo di Napoli, l'ultimo dominio morfologico e geologico appartiene al Golfo di Salerno, di cui rappresenta il collettore sedimentario principale. Nuovi dati sulla stratigrafia e le morfostrutture del margine continentale della Campania lungo l'allineamento Capri-Napoli-Salerno vengono qui presentati. Mentre una gran quantità di rilievi sismici strettamente spaziati
2015
Istituto di Scienze Marine - ISMAR
9788894044249
sezione sismica
margine continentale
geologia regionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/298748
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