La raccolta delle piantagioni energetiche legnose è la fase più delicata del ciclo produttivo, poiché occorre conseguire un'elevata produttività oraria per compensare i costi dell'attrezzatura e della manodopera. Innanzitutto, esistono due sistemi di raccolta ben distinti. Uno prevede che la biomassa venga tagliata, raccolta e sminuzzata in una successione continua e l'altro che invece si basa sulla separazione delle fasi di taglio, raccolta e sminuzzatura, che possono essere effettuate anche con macchine diverse ed in tempi separati. Per quanto concerne l'organizzazione è possibile individuare quattro schemi tipici, con livello di complessità crescente, a seconda che le diverse fasi operative siano affidate ad una o più macchine. Attualmente esistono una decina di raccoglitrici diverse, quasi tutti prototipi. Esse possono distinguersi in due grosse categorie: quelle che effettuano solo il taglio e quelle che eseguono anche la sminuzzatura. All'interno di queste due categorie è possibile fare un'altra distinzione tipologica tra operatrici per trattori agricoli, falciatrinciacaricatrici modificate e semimoventi specializzati costruiti ex-novo. Alcuni di questi prototipi hanno già raggiunto lo stadio pre-commerciale e dovrebbero essere presto introdotti sul mercato: molto dipende ancora dall'affermazione delle piantagioni forestali a ciclo breve, che se rapida ed estesa fornirà il principale stimolo allo sviluppo di una meccanizzazione appropriata.

La raccolta delle coltivazioni energetiche legnose

Spinelli R
1995

Abstract

La raccolta delle piantagioni energetiche legnose è la fase più delicata del ciclo produttivo, poiché occorre conseguire un'elevata produttività oraria per compensare i costi dell'attrezzatura e della manodopera. Innanzitutto, esistono due sistemi di raccolta ben distinti. Uno prevede che la biomassa venga tagliata, raccolta e sminuzzata in una successione continua e l'altro che invece si basa sulla separazione delle fasi di taglio, raccolta e sminuzzatura, che possono essere effettuate anche con macchine diverse ed in tempi separati. Per quanto concerne l'organizzazione è possibile individuare quattro schemi tipici, con livello di complessità crescente, a seconda che le diverse fasi operative siano affidate ad una o più macchine. Attualmente esistono una decina di raccoglitrici diverse, quasi tutti prototipi. Esse possono distinguersi in due grosse categorie: quelle che effettuano solo il taglio e quelle che eseguono anche la sminuzzatura. All'interno di queste due categorie è possibile fare un'altra distinzione tipologica tra operatrici per trattori agricoli, falciatrinciacaricatrici modificate e semimoventi specializzati costruiti ex-novo. Alcuni di questi prototipi hanno già raggiunto lo stadio pre-commerciale e dovrebbero essere presto introdotti sul mercato: molto dipende ancora dall'affermazione delle piantagioni forestali a ciclo breve, che se rapida ed estesa fornirà il principale stimolo allo sviluppo di una meccanizzazione appropriata.
1995
Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree - IVALSA - Sede Sesto Fiorentino
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/298993
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact