Nell'area di Tresnuraghes (Sardegna centro-occidentale) affiora una formazione vulcanica oligomiocenica di tipo riolitico. Lo studio minero-petrografico ha permesso di distinguere due facies, la prima caratterizzata da una marcata tessitura di tipo pseudo-fluidale, la seconda da da strutture sferulitiche (piromeridi Auct.) originate da fenomeni di devetrificazione. Le rioliti sono caratterizzate da caolinizzazione più o meno spinta originati da idrotermalismo l.s. Le vulcaniti sono state sottoposte ad analisi EPMA al fine di determinare il chimismo dei minerali presenti e le loro modalità di alterazione in caolinite. In sintesi: - le rocce sono povere in fenocristalli, la specie mineralogica dominante è il plagioclasio (andesina), K-feldspato e quarzo sono subordinati. La biotite è presente come minerale accessorio e la titanomagnetite solo localmente riscontrabile. I processi di alterazione interessano prevalentemente plagioclasi e K-feldspati, spesso completamente caolinizzati. I minerali solo parzialmente alterati presentano un alterazione in caolinite che procede dal bordo verso l'interno. - La matrice è abbondante rispetto ai minerali e variabile sia per la tessitura (pseudo-fluidale o porfirica) sia per il colore (da rossa a bianca). La parte bianca mostra al microscopio una polarizzazione di aggregato causato dalla devetrificazione, mentre la rossa è ancora allos tato vetroso. Conseguentemente la composizione chimica della matrice rossa è più omogenea rispetto a quella bianca e i processi di alterazione hanno agito più intensamente in quest ultima; - Le dimensioni delle strutture sferulitiche variano da micrometriche a millimetriche. Quelle di maggiori dimensioni presentano un alterazione più spinta.
Electron microprobe study of alteration processes in the kaolinized rhyolites of Tresnuraghes (Central Sardinia).
PALOMBA M
1990
Abstract
Nell'area di Tresnuraghes (Sardegna centro-occidentale) affiora una formazione vulcanica oligomiocenica di tipo riolitico. Lo studio minero-petrografico ha permesso di distinguere due facies, la prima caratterizzata da una marcata tessitura di tipo pseudo-fluidale, la seconda da da strutture sferulitiche (piromeridi Auct.) originate da fenomeni di devetrificazione. Le rioliti sono caratterizzate da caolinizzazione più o meno spinta originati da idrotermalismo l.s. Le vulcaniti sono state sottoposte ad analisi EPMA al fine di determinare il chimismo dei minerali presenti e le loro modalità di alterazione in caolinite. In sintesi: - le rocce sono povere in fenocristalli, la specie mineralogica dominante è il plagioclasio (andesina), K-feldspato e quarzo sono subordinati. La biotite è presente come minerale accessorio e la titanomagnetite solo localmente riscontrabile. I processi di alterazione interessano prevalentemente plagioclasi e K-feldspati, spesso completamente caolinizzati. I minerali solo parzialmente alterati presentano un alterazione in caolinite che procede dal bordo verso l'interno. - La matrice è abbondante rispetto ai minerali e variabile sia per la tessitura (pseudo-fluidale o porfirica) sia per il colore (da rossa a bianca). La parte bianca mostra al microscopio una polarizzazione di aggregato causato dalla devetrificazione, mentre la rossa è ancora allos tato vetroso. Conseguentemente la composizione chimica della matrice rossa è più omogenea rispetto a quella bianca e i processi di alterazione hanno agito più intensamente in quest ultima; - Le dimensioni delle strutture sferulitiche variano da micrometriche a millimetriche. Quelle di maggiori dimensioni presentano un alterazione più spinta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.