Questo volume descrive la modalità di applicazione in campo del metodo CARAVAGGIO - Core Assessment of River hAbitat VAlue and hydromorpholoGical cOndition - finalizzato alla caratterizzazione degli habitat fluviali. Il metodo CARAVAGGIO è stato sviluppato sulla base del River Habitat Survey (RHS), messo a punto dall'Environment Agency di Inghilterra e Galles. Quest'ultimo è stato ampliato e modificato per poter caratterizzare e descrivere adeguatamente i corsi d'acqua sud europei, contraddistinti da maggiore diversificazione e dinamicità rispetto ai corsi d'acqua presenti nel Regno Unito. Il metodo CARAVAGGIO non è finalizzato alle sole caratterizzazione e valutazione della qualità degli habitat ma è orientato a fornire supporto nella valutazione della qualità idromorfologica dei corpi idrici ai sensi della WFD (2000/60/EC), che dovrà essere posta in relazione all'interpretazione dei dati biologici e alla selezione dei "siti di riferimento", in accordo con il D.M. 260/2010. La visione del fiume offerta dal metodo CARAVAGGIO ricalca quella inserita nello Standard CEN EN 14614 (2004). Il corso d'acqua, ai fini del rilievo, viene idealmente suddiviso in 3 zone distinte: alveo (l'area bagnata e le barre); zona spondale e area riparia (dalla fine delle barre alla sommità di sponda); zona adiacente il corso d'acqua (area oltre la sommità di sponda). Il metodo può essere applicato in tutti i tipi fluviali percorribili in alveo e/o sponde. Tra le finalità per le quali i dati raccolti con il metodo CARAVAGGIO possono essere utilizzati, si ricordano: o Descrizione degli habitat fluviali e classificazione della loro qualità. o Selezione di siti di riferimento e descrizione delle condizioni di riferimento tipo- e sito-specifiche. o Supporto all'interpretazione dei dati relativi agli Elementi di Qualità Biologica (BQE). o Caratterizzazione degli habitat in relazione alla pesca in ambiente fluviale. o Tutela della biodiversità nei sistemi fluviali. o Definizione del carattere lentico-lotico dei fiumi. o Raccolta di informazioni per la valutazione delle capacità naturali di ritenzione dei nutrienti. o Valutazione di pressioni e impatti nei corpi idrici fluviali. o Stima del rischio di fallire gli obiettivi di qualità e il raggiungimento dello Stato Ecologico Buono. o Caratterizzazione degli habitat in corpi idrici fortemente modificati o artificiali. o Individuazione di misure di risanamento e tutela. o Supporto nella predisposizione di piani di tutela e di gestione. Il metodo CARAVAGGIO si offre anche come strumento per la valutazione degli habitat fluviali ai fini della conservazione di specie e habitat, in relazione all'implementazione della Direttiva HABITAT (92/43/CEE), in un'area ricca di specie endemiche e rare come il bacino del Mediterraneo.
Manuale di applicazione del metodo CARAVAGGIO - Guida al rilevamento e alla descrizione degli habitat fluviali.
Buffagni A;L Terranova
2013
Abstract
Questo volume descrive la modalità di applicazione in campo del metodo CARAVAGGIO - Core Assessment of River hAbitat VAlue and hydromorpholoGical cOndition - finalizzato alla caratterizzazione degli habitat fluviali. Il metodo CARAVAGGIO è stato sviluppato sulla base del River Habitat Survey (RHS), messo a punto dall'Environment Agency di Inghilterra e Galles. Quest'ultimo è stato ampliato e modificato per poter caratterizzare e descrivere adeguatamente i corsi d'acqua sud europei, contraddistinti da maggiore diversificazione e dinamicità rispetto ai corsi d'acqua presenti nel Regno Unito. Il metodo CARAVAGGIO non è finalizzato alle sole caratterizzazione e valutazione della qualità degli habitat ma è orientato a fornire supporto nella valutazione della qualità idromorfologica dei corpi idrici ai sensi della WFD (2000/60/EC), che dovrà essere posta in relazione all'interpretazione dei dati biologici e alla selezione dei "siti di riferimento", in accordo con il D.M. 260/2010. La visione del fiume offerta dal metodo CARAVAGGIO ricalca quella inserita nello Standard CEN EN 14614 (2004). Il corso d'acqua, ai fini del rilievo, viene idealmente suddiviso in 3 zone distinte: alveo (l'area bagnata e le barre); zona spondale e area riparia (dalla fine delle barre alla sommità di sponda); zona adiacente il corso d'acqua (area oltre la sommità di sponda). Il metodo può essere applicato in tutti i tipi fluviali percorribili in alveo e/o sponde. Tra le finalità per le quali i dati raccolti con il metodo CARAVAGGIO possono essere utilizzati, si ricordano: o Descrizione degli habitat fluviali e classificazione della loro qualità. o Selezione di siti di riferimento e descrizione delle condizioni di riferimento tipo- e sito-specifiche. o Supporto all'interpretazione dei dati relativi agli Elementi di Qualità Biologica (BQE). o Caratterizzazione degli habitat in relazione alla pesca in ambiente fluviale. o Tutela della biodiversità nei sistemi fluviali. o Definizione del carattere lentico-lotico dei fiumi. o Raccolta di informazioni per la valutazione delle capacità naturali di ritenzione dei nutrienti. o Valutazione di pressioni e impatti nei corpi idrici fluviali. o Stima del rischio di fallire gli obiettivi di qualità e il raggiungimento dello Stato Ecologico Buono. o Caratterizzazione degli habitat in corpi idrici fortemente modificati o artificiali. o Individuazione di misure di risanamento e tutela. o Supporto nella predisposizione di piani di tutela e di gestione. Il metodo CARAVAGGIO si offre anche come strumento per la valutazione degli habitat fluviali ai fini della conservazione di specie e habitat, in relazione all'implementazione della Direttiva HABITAT (92/43/CEE), in un'area ricca di specie endemiche e rare come il bacino del Mediterraneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.