Il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) è una condizione clinica che può interessare coloro che hanno subito un importante trauma psicologico ed è una delle principali cause di sofferenza psichica. Inizialmente definito nel DSM-III nel 1980, il DPTS si presenta come un apprendimento disfunzionale che può portare ad una risposta condizionata dalla paura, elicitata da stimoli esterni o interni associati all'evento traumatico, il quale viene richiamato alla memoria tramite dei flashback vividi, concomitanti reazioni involontarie e sentimenti negativi. Questa tendenza oppressiva a rivivere il trauma può portare ad un evitamento di ricordi legati all'evento stressante, ad un senso generalizzato di irritabilità e ad un ritiro sociale ed emotivo [American Psychiatric Association, 1994]. Il continuo ripresentarsi di queste memorie traumatiche agisce a sua volta come una nuova esperienza traumatica che attiva le reti neuronali coinvolte nelle risposte legate alla paura, risultando così in un'attivazione delle reazioni emotive del corpo legate al sistema nervoso autonomo. Alcuni studi recenti hanno mostrato che il trauma psicologico può causare modificazioni in specifiche aree del cervello associate alla comparsa dei sintomi del DPTS. Questi cambiamenti morfologici e funzionali possono essere identificati durante la fase sintomatica del disturbo; inoltre è possibile attribuire un ruolo specifico ad ogni area coinvolta nel complesso meccanismo sottostante l'elaborazione delle emozioni e dei traumi psicologici.

Ecco come cambia il cervello cambia dopo la psicoterapia

Pagani M;
2013

Abstract

Il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) è una condizione clinica che può interessare coloro che hanno subito un importante trauma psicologico ed è una delle principali cause di sofferenza psichica. Inizialmente definito nel DSM-III nel 1980, il DPTS si presenta come un apprendimento disfunzionale che può portare ad una risposta condizionata dalla paura, elicitata da stimoli esterni o interni associati all'evento traumatico, il quale viene richiamato alla memoria tramite dei flashback vividi, concomitanti reazioni involontarie e sentimenti negativi. Questa tendenza oppressiva a rivivere il trauma può portare ad un evitamento di ricordi legati all'evento stressante, ad un senso generalizzato di irritabilità e ad un ritiro sociale ed emotivo [American Psychiatric Association, 1994]. Il continuo ripresentarsi di queste memorie traumatiche agisce a sua volta come una nuova esperienza traumatica che attiva le reti neuronali coinvolte nelle risposte legate alla paura, risultando così in un'attivazione delle reazioni emotive del corpo legate al sistema nervoso autonomo. Alcuni studi recenti hanno mostrato che il trauma psicologico può causare modificazioni in specifiche aree del cervello associate alla comparsa dei sintomi del DPTS. Questi cambiamenti morfologici e funzionali possono essere identificati durante la fase sintomatica del disturbo; inoltre è possibile attribuire un ruolo specifico ad ogni area coinvolta nel complesso meccanismo sottostante l'elaborazione delle emozioni e dei traumi psicologici.
2013
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione - ISTC
EMDR
PTSD
Neuroimmagini
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/300584
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