Dall'anno 2012 sono in corso, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni culturali - ITABC), una serie di indagini relative all'area di S. Balbina in Roma, immediatamente ad ovest delle Terme di Caracalla, sulla sommità nord-occidentale del cosiddetto Aventino minore. Il complesso di edifici che caratterizza l'area è costituito dalla paleocristiana basilica di S. Balbina e, a nord, dall'adiacente ex convento (successivamente carcere minorile e oggi sede dell'Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza - IPAB - "Santa Margherita"), che gravita su due vasti cortili posti a quote diverse (più alto quello a nord, più basso di circa 10 m. quello a sud), separati da un braccio di fabbrica parallelo all'asse longitudinale della basilica; su di questo, nel punto di intersezione con il versante occidentale dell'ex convento, si innalza una torre medievale. La campagna di indagini diagnostiche geofisiche per l'acquisizione di informazioni sulla presenza e la localizzazione di strutture sepolte nell'area del complesso di S. Balbina, compiuta nel mese di novembre 2013, ha permesso di mettere i dati ricavati in correlazione con quanto emerso dai rilevamenti delle emergenze note e dalla documentazione storica, iconografica e archivistica. Le indagini, per le quali è stato impiegato il metodo georadar ad alta risoluzione, sono state in questa fase concentrate nel cortile inferiore del complesso, nei settori denominati area A, B, C, D e E.

Indagini di topografia urbana: la sommità settentrionale dell'Aventino minore. 2. Indagini georadar ad alta risoluzione nell'area di S. Balbina

Piro Salvatore;
2015

Abstract

Dall'anno 2012 sono in corso, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni culturali - ITABC), una serie di indagini relative all'area di S. Balbina in Roma, immediatamente ad ovest delle Terme di Caracalla, sulla sommità nord-occidentale del cosiddetto Aventino minore. Il complesso di edifici che caratterizza l'area è costituito dalla paleocristiana basilica di S. Balbina e, a nord, dall'adiacente ex convento (successivamente carcere minorile e oggi sede dell'Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza - IPAB - "Santa Margherita"), che gravita su due vasti cortili posti a quote diverse (più alto quello a nord, più basso di circa 10 m. quello a sud), separati da un braccio di fabbrica parallelo all'asse longitudinale della basilica; su di questo, nel punto di intersezione con il versante occidentale dell'ex convento, si innalza una torre medievale. La campagna di indagini diagnostiche geofisiche per l'acquisizione di informazioni sulla presenza e la localizzazione di strutture sepolte nell'area del complesso di S. Balbina, compiuta nel mese di novembre 2013, ha permesso di mettere i dati ricavati in correlazione con quanto emerso dai rilevamenti delle emergenze note e dalla documentazione storica, iconografica e archivistica. Le indagini, per le quali è stato impiegato il metodo georadar ad alta risoluzione, sono state in questa fase concentrate nel cortile inferiore del complesso, nei settori denominati area A, B, C, D e E.
2015
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
S. Balbina
Ground Penetrating Radar
GPR
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/300588
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact