I nitrossidi funzionali caratterizzati dalla presenza di cromofori fluorescenti o in grado di rispondere a stimoli luminosi come ad esempio l'azo-benzene, sono molecole molto interessanti perché oltre ad esibire delle proprietà fotofisiche uniche, possono essere utilizzati come gruppi funzionali da innestare su materiali polimerici. La funzionalizzazione per via radicalica di polioefine, ma anche recentemente di poliesteri, iniziata da perossidi con radicali liberi di tipo nitrossidico permette di ottenere l'innesto, in maniera controllata, di gruppi funzionali sulla catena macromolecolare consentendo anche un ottimo controllo di quelle che sono generalmente le reazioni secondarie che accompagnano il processo di funzionalizzazione per via radicalica condotte su polimeri allo stato fuso/rammollito [1] [2]. L'aspetto più interessante è che le proprietà fotofisiche del nitrossido funzionale vengono traferite alla matrice polimerica che, dopo funzionalizzazione, mostra le stesse proprietà ottiche caratteristiche del cromoforo isolato. La formazione di un legame covalente stabile tra nitrossido funzionale e matrice polimerica garantisce inoltre che non abbia luogo la migrazione del cromoforo all'interno della matrice polimerica, offrendo un indubbio vantaggio sulla stabilità a lungo termine di questo tipo di materiali che possono in questo modo trovare applicazioni in vari settori quali ad esempio la tracciabilità d'imballaggi o la preparazione di dispositivi ottici. In particolare, la risposta a stimoli luminosi tipica dell'azo-benzene [3] è stata recentemente verificata anche per un nitrossido recante un gruppo tienil-azo che, sottoposto a radiazione luminosa di opportuna lunghezza d'onda, è in grado di dare isomerizzazione trans-cis-trans anche dopo innesto del gruppo nitrossidico su polietilene ad alta densità. La possibilità quindi di trasferire le proprietà tipiche di un "gruppo funzionale" alla matrice polimerica consente di progettare materiali polimerici aventi proprietà finali modulabili su quelle dei nitrossidi, la cui sintesi ed accessibilità è indubbiamente più semplice della modifica di materiali polimerici con gruppi funzionali specifici.

Preparazione e proprietà di poliolefine funzionali ottenute mediante grafting di nitrossidi

F Cicogna;S Coiai;I Domenichelli;R Spiniello;E Passaglia
2014

Abstract

I nitrossidi funzionali caratterizzati dalla presenza di cromofori fluorescenti o in grado di rispondere a stimoli luminosi come ad esempio l'azo-benzene, sono molecole molto interessanti perché oltre ad esibire delle proprietà fotofisiche uniche, possono essere utilizzati come gruppi funzionali da innestare su materiali polimerici. La funzionalizzazione per via radicalica di polioefine, ma anche recentemente di poliesteri, iniziata da perossidi con radicali liberi di tipo nitrossidico permette di ottenere l'innesto, in maniera controllata, di gruppi funzionali sulla catena macromolecolare consentendo anche un ottimo controllo di quelle che sono generalmente le reazioni secondarie che accompagnano il processo di funzionalizzazione per via radicalica condotte su polimeri allo stato fuso/rammollito [1] [2]. L'aspetto più interessante è che le proprietà fotofisiche del nitrossido funzionale vengono traferite alla matrice polimerica che, dopo funzionalizzazione, mostra le stesse proprietà ottiche caratteristiche del cromoforo isolato. La formazione di un legame covalente stabile tra nitrossido funzionale e matrice polimerica garantisce inoltre che non abbia luogo la migrazione del cromoforo all'interno della matrice polimerica, offrendo un indubbio vantaggio sulla stabilità a lungo termine di questo tipo di materiali che possono in questo modo trovare applicazioni in vari settori quali ad esempio la tracciabilità d'imballaggi o la preparazione di dispositivi ottici. In particolare, la risposta a stimoli luminosi tipica dell'azo-benzene [3] è stata recentemente verificata anche per un nitrossido recante un gruppo tienil-azo che, sottoposto a radiazione luminosa di opportuna lunghezza d'onda, è in grado di dare isomerizzazione trans-cis-trans anche dopo innesto del gruppo nitrossidico su polietilene ad alta densità. La possibilità quindi di trasferire le proprietà tipiche di un "gruppo funzionale" alla matrice polimerica consente di progettare materiali polimerici aventi proprietà finali modulabili su quelle dei nitrossidi, la cui sintesi ed accessibilità è indubbiamente più semplice della modifica di materiali polimerici con gruppi funzionali specifici.
2014
Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici - ICCOM -
9788868123697
nitrossidi funzionali; funzionalizzazione radicalica; proprietà fotofisiche
poliolefine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/300831
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