Le informazioni giuridiche sono la linfa vitale a cui i cittadini attingono per esercitare i loro diritti e adempiere ai propri doveri. La conoscenza del diritto è quindi il mezzo che rende effettive le posizioni giuridiche riconosciute dagli ordinamenti ai cittadini. Conoscere il diritto significa conoscere le regole che disciplinano una determinata fattispecie concreta: ciò comporta da una parte la necessità di reperire ed individuare i testi di riferimento (possibilmente nella loro versione ufficiale), con cui il legislatore ha regolato la materia e dall'altra comprendere la disciplina ovvero contestualizzare i documenti reperiti leggendoli in modo coordinato e sistematico insieme a tutte le informazioni che sono significative per carpire la piena portata normativa. Due quindi i passaggi per arrivare a conoscere il diritto: trovare i documenti pertinenti in cui sono stabiliti e regolati diritti e doveri (c.d Approccio formale); comprendere il contenuto e la portata di questi documenti (c.d. approccio sostanziale). Proiettate nell'era del Web queste due esigenze implicano una necessaria interazione con le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e con gli strumenti messi a punto dalla ricerca informatico-giuridica. Impattando su questo scenario, sulle esigenze legate all'accesso e sui parametri considerati, si può dire che le nuove tecnologie hanno avuto fino ad ora fondamentalmente come effetto quello di accrescere ed ampliare le possibilità di accesso all'informazione in generale, e a quella giuridica, in particolare. La comprensione delle regole giuridiche è ulteriormente resa difficile dal fatto che la relativa informazione ormai non è più solo quella confinata nelle tradizionali banche dati, ma risulta dall'assemblaggio di più dati sparsi nella rete e quasi sempre disponibili in forma non strutturata. D'altra parte, lo stesso dato informativo giuridico è un "dato globale" ovvero un dato che deve essere concepito in relazione ad altri dati e nella molteplicità delle fonti, ovvero composto da una concatenazione di concetti ed elementi tra loro complementari. Il contributo si propone di analizzare gli scenari presenti e le prospettive future, soffermandosi in particolare anche sulle informazioni giuridiche relative alla filiera dell'olio disponibili nel web.
Il web e L'informazione giuridica nel settore dell'olio
Maria Angela Biasiotti
2014
Abstract
Le informazioni giuridiche sono la linfa vitale a cui i cittadini attingono per esercitare i loro diritti e adempiere ai propri doveri. La conoscenza del diritto è quindi il mezzo che rende effettive le posizioni giuridiche riconosciute dagli ordinamenti ai cittadini. Conoscere il diritto significa conoscere le regole che disciplinano una determinata fattispecie concreta: ciò comporta da una parte la necessità di reperire ed individuare i testi di riferimento (possibilmente nella loro versione ufficiale), con cui il legislatore ha regolato la materia e dall'altra comprendere la disciplina ovvero contestualizzare i documenti reperiti leggendoli in modo coordinato e sistematico insieme a tutte le informazioni che sono significative per carpire la piena portata normativa. Due quindi i passaggi per arrivare a conoscere il diritto: trovare i documenti pertinenti in cui sono stabiliti e regolati diritti e doveri (c.d Approccio formale); comprendere il contenuto e la portata di questi documenti (c.d. approccio sostanziale). Proiettate nell'era del Web queste due esigenze implicano una necessaria interazione con le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e con gli strumenti messi a punto dalla ricerca informatico-giuridica. Impattando su questo scenario, sulle esigenze legate all'accesso e sui parametri considerati, si può dire che le nuove tecnologie hanno avuto fino ad ora fondamentalmente come effetto quello di accrescere ed ampliare le possibilità di accesso all'informazione in generale, e a quella giuridica, in particolare. La comprensione delle regole giuridiche è ulteriormente resa difficile dal fatto che la relativa informazione ormai non è più solo quella confinata nelle tradizionali banche dati, ma risulta dall'assemblaggio di più dati sparsi nella rete e quasi sempre disponibili in forma non strutturata. D'altra parte, lo stesso dato informativo giuridico è un "dato globale" ovvero un dato che deve essere concepito in relazione ad altri dati e nella molteplicità delle fonti, ovvero composto da una concatenazione di concetti ed elementi tra loro complementari. Il contributo si propone di analizzare gli scenari presenti e le prospettive future, soffermandosi in particolare anche sulle informazioni giuridiche relative alla filiera dell'olio disponibili nel web.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.