Uno sviluppo territoriale che sia sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico non può prescindere dalle risorse che quel territorio esprime; uno degli elementi di nostro interesse è certamente la vocazione manifatturiera di alcune aree regionali dove si concentrano aziende che operano in particolari settori e filiere industriali come quella del Tessile e dell'Abbigliamento. La necessità di sostenere settori industriali che abbiano forti prospettive di sviluppo ha spinto l'Unione Europea a veicolare le risorse economiche e finanziarie della programmazione 2014-2020 su quelle specializzazioni territoriali emerse da una approfondita analisi che ogni regione europea ha sviluppato secondo la nota Smart Specialization Strategy. E' chiaro che, se ben utilizzati, questi fondi disponibili a livello regionale favoriranno lo sviluppo del territorio; in caso contrario aumenterà il divario in termini di capacità innovativa tra le diverse Regioni europee, divario già esistente e fotografato dall'Unione Europea nei rapporti Innovation Union Scoreboard 2014 e Regional Innovation Scoreboard 2014. Emerge un dato che a prima vista può sembrare senza dubbio positivo: le differenze prestazionali in termini di innovazione tra gli Stati membri si stanno assottigliando; riflettendo meglio si può però mettere in evidenza che la dinamica in atto sta permettendo ad altre Regioni di raggiungere il livello prestazionale dei migliori e quindi, se fino ad oggi in Italia alcuni territori hanno goduto del vantaggio competitivo per alcuni settori o filiere industriali, in avvenire dovremo attenderci una competizione anche con altre Regioni europee e non solo extra europee. Da qui la necessità di comprendere i punti di forza e di debolezza dei diversi territori, alla base della Smart Specialization Strategy e dei conseguenti Programmi Operativi Regionali POR 2014-2020, che devono necessariamente essere presi in considerazione per sostenere gli attori virtuosi delle diverse regioni al fine di metterli in condizioni di competere a livello Europeo.

La competizione regionale per i fondi europei 2014-2020

2015

Abstract

Uno sviluppo territoriale che sia sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico non può prescindere dalle risorse che quel territorio esprime; uno degli elementi di nostro interesse è certamente la vocazione manifatturiera di alcune aree regionali dove si concentrano aziende che operano in particolari settori e filiere industriali come quella del Tessile e dell'Abbigliamento. La necessità di sostenere settori industriali che abbiano forti prospettive di sviluppo ha spinto l'Unione Europea a veicolare le risorse economiche e finanziarie della programmazione 2014-2020 su quelle specializzazioni territoriali emerse da una approfondita analisi che ogni regione europea ha sviluppato secondo la nota Smart Specialization Strategy. E' chiaro che, se ben utilizzati, questi fondi disponibili a livello regionale favoriranno lo sviluppo del territorio; in caso contrario aumenterà il divario in termini di capacità innovativa tra le diverse Regioni europee, divario già esistente e fotografato dall'Unione Europea nei rapporti Innovation Union Scoreboard 2014 e Regional Innovation Scoreboard 2014. Emerge un dato che a prima vista può sembrare senza dubbio positivo: le differenze prestazionali in termini di innovazione tra gli Stati membri si stanno assottigliando; riflettendo meglio si può però mettere in evidenza che la dinamica in atto sta permettendo ad altre Regioni di raggiungere il livello prestazionale dei migliori e quindi, se fino ad oggi in Italia alcuni territori hanno goduto del vantaggio competitivo per alcuni settori o filiere industriali, in avvenire dovremo attenderci una competizione anche con altre Regioni europee e non solo extra europee. Da qui la necessità di comprendere i punti di forza e di debolezza dei diversi territori, alla base della Smart Specialization Strategy e dei conseguenti Programmi Operativi Regionali POR 2014-2020, che devono necessariamente essere presi in considerazione per sostenere gli attori virtuosi delle diverse regioni al fine di metterli in condizioni di competere a livello Europeo.
2015
fondi europei 2014-2020
POR FESR
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/301762
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