A partire dagli anni Novanta del secolo scorso, nel settore del Fashion, si è assistito ad una rapida crescita di importanza dei processi di distribuzione che hanno portato ad una riconfigurazione del settore: si è giunti a sostenere l'importanza paritetica delle diverse tipologie di attori che devono necessariamente operare in modo coordinato affinché l'intera filiera possa essere gestita in modo efficace ed efficiente. Il cambiamento del modello di consumo, delle modalità di acquisto dei prodotti di abbigliamento e la costante ricerca di efficienza, hanno spinto verso l'evoluzione dei modelli distributivi in termini di capacità di reazione alla domanda, contenimento dei costi di inventario e di invenduto, riduzione degli stock-out e delle conseguenti mancate vendite. Un aspetto cruciale è la gestione dell'informazione sulla domanda che, aumentando il numero di attori che operano sulle filiere, diventa sempre più difficile in quanto la stima della domanda dei consumatori finali deve tradursi in livelli di produzione e livelli di scorte di semilavorati e di prodotti finiti lungo una catena logistico-produttiva composta da soggetti che operano sull'intero territorio mondiale.
Ottimizzare la distribuzione
2015
Abstract
A partire dagli anni Novanta del secolo scorso, nel settore del Fashion, si è assistito ad una rapida crescita di importanza dei processi di distribuzione che hanno portato ad una riconfigurazione del settore: si è giunti a sostenere l'importanza paritetica delle diverse tipologie di attori che devono necessariamente operare in modo coordinato affinché l'intera filiera possa essere gestita in modo efficace ed efficiente. Il cambiamento del modello di consumo, delle modalità di acquisto dei prodotti di abbigliamento e la costante ricerca di efficienza, hanno spinto verso l'evoluzione dei modelli distributivi in termini di capacità di reazione alla domanda, contenimento dei costi di inventario e di invenduto, riduzione degli stock-out e delle conseguenti mancate vendite. Un aspetto cruciale è la gestione dell'informazione sulla domanda che, aumentando il numero di attori che operano sulle filiere, diventa sempre più difficile in quanto la stima della domanda dei consumatori finali deve tradursi in livelli di produzione e livelli di scorte di semilavorati e di prodotti finiti lungo una catena logistico-produttiva composta da soggetti che operano sull'intero territorio mondiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.