Nel presente capitolo, passeremo in rassegna alcuni recenti studi di neuroimmagine che hanno indagato le basi neuroanatomiche e neurofunzionali dei due disturbi alimentari più diffusi, l'anoressia nervosa (AN) e la bulimia nervosa (BN). Nel corso delle ultime due decadi, infatti, studi di neuroimmagini funzionali (tomografia a emissione di fotone singolo, SPECT e ad emissione di positroni, PET; risonanza magnetica funzionale fMRI) e strutturali (risonanza magnetica, RM) hanno fornito evidenze di rilievo sulle basi patofisiologiche dei disturbi alimentari, contribuendo allo sviluppo di approcci diagnostici e - più recentemente - terapeutici che, pur includendo l'imprescindibile componente psicologica e relazionale, hanno progressivamente iniziato a prenderne in considerazione con altrettanta attenzione anche gli aspetti neurobiologici.
EMDR e disturbi dell'alimentazione tra passato presente e futuro
Pagani M
2015
Abstract
Nel presente capitolo, passeremo in rassegna alcuni recenti studi di neuroimmagine che hanno indagato le basi neuroanatomiche e neurofunzionali dei due disturbi alimentari più diffusi, l'anoressia nervosa (AN) e la bulimia nervosa (BN). Nel corso delle ultime due decadi, infatti, studi di neuroimmagini funzionali (tomografia a emissione di fotone singolo, SPECT e ad emissione di positroni, PET; risonanza magnetica funzionale fMRI) e strutturali (risonanza magnetica, RM) hanno fornito evidenze di rilievo sulle basi patofisiologiche dei disturbi alimentari, contribuendo allo sviluppo di approcci diagnostici e - più recentemente - terapeutici che, pur includendo l'imprescindibile componente psicologica e relazionale, hanno progressivamente iniziato a prenderne in considerazione con altrettanta attenzione anche gli aspetti neurobiologici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


