Un'accurata analisi dello stato di presensibilizzazione anti-HLA dei pazienti in lista d'attesa per trapianto di rene può essere ottenuta mediante utilizzo della nuova tecnica Luminex Single Antigen beads, altamente sensibile e specifica. Sulla base degli anticorpi definiti con questa tecnica, abbiamo attuato nel nostro centro un protocollo di "virtual" crossmatch al fine di individuare, tra i pazienti selezionati dal nostro algoritmo di allocazione come possibili riceventi di un donatore di reni, i soggetti da avviare al crossmatch "attuale".I risultati di questo studio hanno mostrato come il nostro protocollo di "virtual" crossmatch sia caratterizzato da un'elevata sensibilità (100%) nel predire la compatibilità immunologica donatore-ricevente nel trapianto di rene da donatore cadavere e sottolineano l'importanza di una corretta valutazione della "forza" degli anticorpi, strettamente correlata alla loro rilevanza clinica, al fine di ottimizzare il risultato del "virtual" crossmatch e permettere, quindi, l'accesso al trapianto di pazienti con alloanticorpi "funzionalmente" irrilevanti.
"Virtual" crossmatch quale strumento di selezione dei potenziali riceventi nel trapianto di rene.
Antonina Piazza;Elvira Poggi;Giuseppina Ozzella;
2015
Abstract
Un'accurata analisi dello stato di presensibilizzazione anti-HLA dei pazienti in lista d'attesa per trapianto di rene può essere ottenuta mediante utilizzo della nuova tecnica Luminex Single Antigen beads, altamente sensibile e specifica. Sulla base degli anticorpi definiti con questa tecnica, abbiamo attuato nel nostro centro un protocollo di "virtual" crossmatch al fine di individuare, tra i pazienti selezionati dal nostro algoritmo di allocazione come possibili riceventi di un donatore di reni, i soggetti da avviare al crossmatch "attuale".I risultati di questo studio hanno mostrato come il nostro protocollo di "virtual" crossmatch sia caratterizzato da un'elevata sensibilità (100%) nel predire la compatibilità immunologica donatore-ricevente nel trapianto di rene da donatore cadavere e sottolineano l'importanza di una corretta valutazione della "forza" degli anticorpi, strettamente correlata alla loro rilevanza clinica, al fine di ottimizzare il risultato del "virtual" crossmatch e permettere, quindi, l'accesso al trapianto di pazienti con alloanticorpi "funzionalmente" irrilevanti.File | Dimensione | Formato | |
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