I monumenti di pietra situati all'esterno sono soprattutto colonizzati da organismi fototrofi come cianobatteri e alghe verdi (Tiano et al, 1995), funghi neri meristematici (Sterflinger, 2005) e licheni, con particolare rilevanza di quelli incrostanti (Nascimbene et al, 2009). Oltre la modifica dell'aspetto estetico, questi organismi svolgono un ruolo importante nei processi di degrado dei manufatti in pietra. Per controllare la crescita biologica indesiderata è molto comune l'uso dei prodotti chimici, in particolare dei biocidi, che a causa della loro tossicità possono avere effetti indesiderati sull'ambiente. Questo lavoro è stato dedicato allo studio della biodiversità in un ambiente esterno - Chiostro Grande della Certosa del Galluzzo, Firenze, prima e dopo l'applicazione in situ di un metodo innovativo per il controllo della crescita biologica, basato sul riscaldamento a microonde. Questa metodologia è stata sperimentalmente applicata su 2 tipi di colonizzazione biologica su marmo: (i) patine nere dovute alla crescita di funghi neri e cianobatteri, e (ii) croste dovute alla presenza di licheni. Le caratteristiche morfologiche degli organismi sono state analizzate tramite microscopia ottica. Misure di fluorescenza della clorofilla, con fluorimetro PAM, sono state utilizzate per valutare l'attività fotosintetica prima e dopo il trattamento, mentre le tecniche molecolari ARISA e clonaggio sono state impiegate per lo studio della comunità microbica, sia per valutare l'effetto del trattamento, sia per analizzare il processo di ricolonizzazione. Il trattamento localizzato a microonde è a basso impatto per il substrato e per l'ambiente in quanto il volume riscaldato si estende fino ad una profondità massima di 1 cm e la temperatura, controllata automaticamente durante il trattamento, non supera i 65 °C. La tecnica si candida quindi come una potenziale alternativa per il controllo della crescita biologica ai trattamenti biocidi classici.

COLONIZZAZIONE BIOLOGICA NEL CHIOSTRO GRANDE DELLA CERTOSA DEL GALLUZZO (FIRENZE) E PROPOSTA DI INTERVENTO IN SITU

OA Cuzman;S Ventura;C Faraloni;C Riminesi;P Tiano
2015

Abstract

I monumenti di pietra situati all'esterno sono soprattutto colonizzati da organismi fototrofi come cianobatteri e alghe verdi (Tiano et al, 1995), funghi neri meristematici (Sterflinger, 2005) e licheni, con particolare rilevanza di quelli incrostanti (Nascimbene et al, 2009). Oltre la modifica dell'aspetto estetico, questi organismi svolgono un ruolo importante nei processi di degrado dei manufatti in pietra. Per controllare la crescita biologica indesiderata è molto comune l'uso dei prodotti chimici, in particolare dei biocidi, che a causa della loro tossicità possono avere effetti indesiderati sull'ambiente. Questo lavoro è stato dedicato allo studio della biodiversità in un ambiente esterno - Chiostro Grande della Certosa del Galluzzo, Firenze, prima e dopo l'applicazione in situ di un metodo innovativo per il controllo della crescita biologica, basato sul riscaldamento a microonde. Questa metodologia è stata sperimentalmente applicata su 2 tipi di colonizzazione biologica su marmo: (i) patine nere dovute alla crescita di funghi neri e cianobatteri, e (ii) croste dovute alla presenza di licheni. Le caratteristiche morfologiche degli organismi sono state analizzate tramite microscopia ottica. Misure di fluorescenza della clorofilla, con fluorimetro PAM, sono state utilizzate per valutare l'attività fotosintetica prima e dopo il trattamento, mentre le tecniche molecolari ARISA e clonaggio sono state impiegate per lo studio della comunità microbica, sia per valutare l'effetto del trattamento, sia per analizzare il processo di ricolonizzazione. Il trattamento localizzato a microonde è a basso impatto per il substrato e per l'ambiente in quanto il volume riscaldato si estende fino ad una profondità massima di 1 cm e la temperatura, controllata automaticamente durante il trattamento, non supera i 65 °C. La tecnica si candida quindi come una potenziale alternativa per il controllo della crescita biologica ai trattamenti biocidi classici.
2015
Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali - ICVBC - Sede Sesto Fiorentino
colonizazzione biologica
controllo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/304300
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