Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ha deciso di predisporre un "Rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità ed adattamento ai cambiamenti climatici" coinvolgendo circa un centinaio di esponenti della comunità scientifica nazionale impegnata nella ricerca sui vari aspetti riguardanti i cambiamenti climatici. L'elaborazione del Rapporto è stata effettuata secondo un approccio settoriale, tenendo conto del lavoro svolto dal Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC) e dalla Agenzia Europea dell'Ambiente (European Environment Agency - EEA). Il presente tecnico-scientifico raccoglie le conoscenze esistenti e individua le premesse per l'adozione di future azioni di adattamento, contiene inoltre un focus su due importanti casi speciali nazionali: l'area alpina e appenninica e, in particolare, il distretto idrografico del Fiume Po. Inoltre, è evidente lo sforzo di dare adeguata considerazione a vari aspetti, che sono comuni a più settori.
Ecosistemi di acque interne e di transizione
Angela Boggero;Marzia Ciampittiello;Diego Fontaneto;Piero Guilizzoni;Paolo Magni;Giuseppe Morabito;Michela Rogora;Davide Tagliapietra;Pietro Volta
2014
Abstract
Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ha deciso di predisporre un "Rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità ed adattamento ai cambiamenti climatici" coinvolgendo circa un centinaio di esponenti della comunità scientifica nazionale impegnata nella ricerca sui vari aspetti riguardanti i cambiamenti climatici. L'elaborazione del Rapporto è stata effettuata secondo un approccio settoriale, tenendo conto del lavoro svolto dal Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC) e dalla Agenzia Europea dell'Ambiente (European Environment Agency - EEA). Il presente tecnico-scientifico raccoglie le conoscenze esistenti e individua le premesse per l'adozione di future azioni di adattamento, contiene inoltre un focus su due importanti casi speciali nazionali: l'area alpina e appenninica e, in particolare, il distretto idrografico del Fiume Po. Inoltre, è evidente lo sforzo di dare adeguata considerazione a vari aspetti, che sono comuni a più settori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.