Nell'Harmonie universelle (1636), Marin Mersenne propone l'ambizioso progetto di un linguaggio artificiale a base matematico-combinatoria le cui regole sono fondate sull'idea che sia possibile ricondurre al rigore della matematica la sintassi e la grammatica di una lingua razionale, precisa e semplice. Tale concezione è legata a una più ampia riflessione epistemologica secondo la quale il rigore dimostrativo, la precisione e la semplicità della matematica permettono di conoscere e di studiare la fisica della produzione del suono, la fisiologia della produzione della parola, le relazioni che sussistono fra affetti, passioni dell'anima, voce e suono, e le regole della composizione oratoria e musicale. Mersenne propone non soltanto un'idea di linguaggio universale artificiale, di armonia, di teoria del movimento e di fisica a base matematica, ma un'idea di intelletto, di conoscenza e di scienza fondata sull'integrazione fra esperienza sensibile e dimostrazioni logico-matematiche che caratterizza la sua physico-mathematica. Le dimostrazioni certe della matematica diventano uno strumento per conoscere e per disciplinare attraverso l'artificiale il naturale.
Dalla lingua divina alle voci mondane: l'Harmonie universelle di Mersenne
Buccolini C
2015
Abstract
Nell'Harmonie universelle (1636), Marin Mersenne propone l'ambizioso progetto di un linguaggio artificiale a base matematico-combinatoria le cui regole sono fondate sull'idea che sia possibile ricondurre al rigore della matematica la sintassi e la grammatica di una lingua razionale, precisa e semplice. Tale concezione è legata a una più ampia riflessione epistemologica secondo la quale il rigore dimostrativo, la precisione e la semplicità della matematica permettono di conoscere e di studiare la fisica della produzione del suono, la fisiologia della produzione della parola, le relazioni che sussistono fra affetti, passioni dell'anima, voce e suono, e le regole della composizione oratoria e musicale. Mersenne propone non soltanto un'idea di linguaggio universale artificiale, di armonia, di teoria del movimento e di fisica a base matematica, ma un'idea di intelletto, di conoscenza e di scienza fondata sull'integrazione fra esperienza sensibile e dimostrazioni logico-matematiche che caratterizza la sua physico-mathematica. Le dimostrazioni certe della matematica diventano uno strumento per conoscere e per disciplinare attraverso l'artificiale il naturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.